Per contrastare l’aumento dei prezzi della benzina, a seguito della guerra in Ucraina in particolare, il governo italiano ha deciso, lunedì 2 maggio, di prorogare fino a luglio la riduzione di quasi 30 centesimi di euro al litro di carburante.
Di fronte all’aumento dei prezzi alla pompa, lunedì 2 maggio il governo italiano ha deciso di prorogare fino all’8 luglio un taglio delle tasse di circa 30 centesimi su un litro di carburante. Questa riduzione è in vigore da quasi un mese ed è stata annunciata in un comunicato stampa diffuso dopo il Consiglio dei Ministri.
Il governo di Mario Draghi ha annunciato a metà marzo un taglio della tassa sui carburanti di un mese, inclusa una riduzione di 25 centesimi delle tasse di produzione e una riduzione di circa 5 centesimi dell’imposta sul valore aggiunto.
L’Italia ha inoltre imposto una tassa sugli “excess profit” delle imprese del settore energetico al fine di finanziare misure volte a mitigare i prezzi elevati dell’energia per le abitazioni e le imprese.
I paesi europei hanno attuato una serie di misure basate su tagli alle tasse sull’energia, tagli ai prezzi e aiuti mirati al fine di mitigare gli alti costi esacerbati dalla guerra in Ucraina.
In Francia, il 1° aprile è entrato in vigore uno “sconto sulla pompa” da 15 a 18 centimetri al litro per un periodo di quattro mesi. Altrove, il governo spagnolo a settembre ha pensato di tassare gli extraprofitti realizzati dai grandi gruppi energetici, prima di ritirarsi a dicembre, di fronte alla ribellione aziendale nel settore.
Dalla fine del 2021 Roma ha già speso circa 20 miliardi di euro per sostenere famiglie e aziende con un aumento della bolletta energetica. Il Consiglio dei ministri dovrebbe riunirsi nuovamente durante questo lunedì, 2 maggio, per decidere misure aggiuntive che dovrebbero essere comprese tra 6 e 7 miliardi di euro, secondo i sindacati che sono stati ricevuti a Palazzo Chigi, sede del governo.
“Fanatico della cultura pop. Ninja zombi estremo. Scrittore professionista. Esperto di Internet”.