REPORTAGE – Al largo della costa siciliana, sommersi dalle acque, si nascondono veri e propri tesori della natura: i vulcani sottomarini. Siamo andati a incontrare questi mostri magmatici che celano il segreto delle origini della Terra.
Con la forza delle sue immagini, in questo mondo fatto sia del silenzio dei fondali marini che del mormorio degli elementi, il fotografo Alexis Rosenfeld ci introduce in una storia degna di un romanzo di Jules Verne. Là, a 20.000 leghe sotto i mari, l’avventura, in agguato nell’apparente torpore degli abissi, ci prende, ci sorprende e finalmente ci stupisce. Esploratore e subacqueo professionista, Alexis Rosenfeld si è specializzato in fotografia subacquea sin da giovanissimo: a 22 anni si è imbarcato nell’ultima missione del Comandante Cousteau in Madagascar e nel 2003 ha partecipato alla scoperta del relitto dell’aereo. di Antoine de Saint-Exupéry.
Più di un milione di questi crateri sommersi sono stati registrati negli oceani del globo. Le loro eruzioni rappresentano l’80% dell’attività vulcanica del pianeta.
Questo viaggiatore del mare questa volta era interessato alle viscere abissali dei vulcani sepolti sott’acqua. Perché, se in superficie nomi come Vesuvio, Etna, Piton de la Fournaise o impronunciabile Eyjafjallajökull, fanno tremare la terra degli uomini, risvegliano le loro più grandi paure o inchiodano i loro piani a terra, vulcani
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