SCOPERTA – I subacquei greci hanno trovato il relitto di un sottomarino italiano 80 anni dopo essere stato affondato dalle forze alleate nel Mar Egeo durante la seconda guerra mondiale.
La “Jantina”, che aveva lasciato l’isola greca di Leros con a bordo 48 marinai, affondò il 5 luglio 1941, dopo essere stata colpita dai siluri sparati dal sommergibile britannico HMS Torbay. Solo sei marinai sono sopravvissuti a questa tragedia riuscendo a nuotare fino a riva.
È stato scoperto durante il mese di novembre da Kostas Thoctarides, uno dei subacquei più famosi della Grecia, e dalla sua squadra, a sud dell’isola di Mykonos, a una profondità di 103 metri.
Un veicolo subacqueo telecomandato, il ROV Super Achille, è stato in grado di prendere le prime immagini del relitto da scoprire nel video in testa all’articolo. Effettuò inoltre una dettagliata ispezione visiva dello scafo del sommergibile costruito presso il cantiere di La Spezia nel 1930.
L’affondamento del sottomarino avvenne quando l’Italia fascista faceva parte dell’“Asse Roma-Berlino-Tokyo”, in guerra con gli Alleati. Le marine italiana e britannica stavano allora conducendo un’aspra battaglia nel Mediterraneo, che Mussolini sognava di controllare per costruire lì il suo “nuovo impero romano”. “La storia navale è come un puzzle, e questo relitto è parte di questo puzzle”, ha detto Kostas Thoctarides a Reuters. Questo è il quarto sottomarino localizzato da questo specialista greco.
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