I 700 migranti giunti a Lampedusa nei giorni scorsi vengono trasferiti a Porto Empedocle, in Sicilia. Si uniranno poi ad altri centri di accoglienza in diverse regioni d’Italia.
Dall’inizio dell’anno, più di 17.590 migranti sono già sbarcati sulle coste italiane, cioè quasi tre volte di più rispetto al 2022 e al 2021.
La gestione dei flussi migratori da parte del governo italiano è criticata dalle ONG:
“Chiediamo che il governo si faccia carico dei soccorsi in mare. È venuto a Cutro per parlare di tutto tranne dell’unica cosa di cui doveva parlare in questo caso per spiegarci come avrebbe fatto in modo che tutte le persone in pericolo in mare vengono soccorsi, come richiesto dal diritto internazionale”, spiega Giorgia Linardi, portavoce della Ong Sea Watch.
Gli ultimi giorni, Punto caldo di Lampedusa ha ricevuto più di 2.000 migranti, cinque volte la sua capacità.
Sabato, la guardia costiera italiana ha nuovamente soccorso più di 1.300 migranti su barche sovraccariche. E domenica una barca si è capovolta al largo della Libia mancano diverse persone.
Inoltre, in Calabria, è stato reso omaggio alle vittime del naufragio che ha provocato la morte di 79 persone due settimane fa. Quasi 5.000 persone hanno marciato sotto lo slogan “Smettila di uccidere ora“.
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