Domenica gli argentini hanno eletto presidente Javier Miley, un candidato radicale liberale la cui piattaforma prevede in particolare lo scioglimento del Ministero dell’Istruzione e molti altri, o la scomparsa del peso argentino a favore della dollarizzazione dell’economia. Come spiegare il successo di questo politico di estrema destra, che fa sembrare il Donald Trump degli Stati Uniti o il brasiliano Jair Bolsonaro dei politici riflessivi? La notizia è avvenuta con l’attore argentino Marcelo Subuto a Ginevra, dove presenta i suoi ultimi film, Buan, nell’ambito del Festival Filmar en América Latina. Il film ebbe un enorme successo popolare in Argentina e vinse numerosi premi internazionali. Organizzare una sorta di onda spirituale nell’ambiente universitario di Buenos Aires ha soprattutto un sapore profetico.
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