Thomas Sinicki, Media365: pubblicato lunedì 13 novembre 2023 alle 10:11.
L’Inter ha messo a segno il ko domenica contro il Frosinone (2-0, dodicesima giornata del campionato italiano), ma a illuminare questa partita è arrivato un insolito lampo di luce. Federico DeMarco è stato toccato dalla grazia.
Stefano Turati, il povero portiere del Frosinone, avrà avuto gli incubi tutta la notte. Federico Dimarco ha tirato la palla nel migliore dei modi domenica, nel gol d’esordio dell’Inter a San Siro contro le promosse (2-0) alla fine del primo tempo, quando il punteggio era ancora 0-0. Il terzino sinistro della Nazionale si è lanciato lungo la sua fascia all’altezza del cerchio centrale, ha chiuso in modo incredibile il piede segnando un gol pazzesco con precisione millimetrica e si è rivolto chiaramente a tutti i tifosi nerazzurri in tribuna (al 3:35 in video sopra). È stato misurato esattamente a 56 metri dalla porta!
“Ho visto il portiere uscire e ho tirato”.
Spiega semplicemente (a DAZN): “Prima ho visto Dumfries accanto a me, poi ho visto uscire il portiere e ho colpito la palla. Grazie a Dio è entrata in porta, altrimenti non avrei immaginato tutti gli insulti che ha rivolto”. a me.” “Sarebbe stato subito… E’ sicuramente uno dei gol più belli della mia carriera” Nel caso avessimo dubitato… Comunque è vero che questo perfetto terzino dei giorni nostri, 26enne, prestito pluriennale dall’Inter prima di imporsi da titolare nel 2021, non fa le cose a metà e ha già colpito forte in questa stagione, basti pensare all’altro, più decisivo, gol contro l’Empoli (0-1). sono stati più classici nella partita straordinaria, ma è stato ancora un altro tiro da fuori area in pieno cielo.
“Non ho iniziato bene questa partita, continua domenica. Ho commesso errori che non commetto mai. Questi sono i tre punti che contavano per restare al vertice prima di ospitare la Juventus, ora invece da scegliere”. Federico Dimarco giocherà con la squadra due incontri molto importanti per completare le qualificazioni alla Coppa delle Nazioni Europee, venerdì contro la Macedonia del Nord e poi soprattutto per la finale vera e propria prevista lunedì contro l’Ucraina (a Leverkusen).
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