In collaborazione con l’Associazione regionale per l’educazione sanitaria e la prevenzione della regione dell’Alvernia, il Centro sociale l’Essentiel, nel comune di Isor, ha invitato i suoi membri ad un convegno sul sonno.
Un terzo della nostra esistenza è rappresentato dal tempo medio in cui dormiamo. Dalla prima infanzia agli anziani, tutti hanno a cuore il sonno, che è vitale. Da qui l’importanza di comprenderne meglio i meccanismi e l’impatto sulla salute. “Se dormi bene, hai una buona giornata”, ha detto la sofrologa Marilyn Estevalet.
Prima di decifrare i diversi cicli del sonno, da quello lento, leggero e profondo a quello paradossale, e quelli del sogno. Invecchiando, dormiamo meno durante la notte, ci svegliamo più spesso e sogniamo meno. I cicli a cui siamo esposti, quelli ormonali, il passaggio dalla notte al giorno, la luna piena, le stagioni, sono cause e conseguenze della qualità del sonno. “Il cervello ha bisogno di comprendere gli elementi disturbanti del sonno, il passaggio dal giorno alla notte, il rumore, il caldo, le attività, l’ambiente spiacevole, l’ansia, la tristezza, la dieta e il dolore fisico. Un buon sonno permette di recuperare fisicamente, essere attivi, sentirsi meglio nel tuo corpo e allevia lo stress”. Affaticamento quotidiano, resistenza migliore allo stress e, in definitiva, essere più efficienti.
L’operatore ti ha dato consigli per migliorare il tuo sonno, tra cui iniziare l’attività fisica durante il giorno, bere tisane e andare a letto a orari regolari, in una stanza a 18 gradi…
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