A / Dakar / Alioune Ndiaye
Il Senegal ha condannato oggi, domenica, con la voce del suo ministro degli Affari esteri e degli Affari senegalesi all’estero (Mais), il trattamento razzista, disumano e degradante cui è sottoposto un suo cittadino per mano degli agenti di Pubblica Sicurezza italiani.
Questa condanna arriva dopo la messa in onda di un videoclip, sabato, sui social, in cui si vede il cittadino senegalese subire violenze durante il suo arresto da parte della polizia a Firenze.
“Il Ministero condanna fermamente e condanna questo trattamento razzista, disumano e degradante (…) e molto gravemente, commesso da agenti della pubblica autorità che dovrebbero far rispettare la legge e garantire la sicurezza delle persone e dei beni”, deplora la stampa liberazione di Maese, chiedendo che gli autori di questa “ferocia indicibile” alla giustizia, infliggano la punizione che meritano.
Non appena ho informato l’ambasciata senegalese a Roma dei fatti e dell’identità della vittima, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano è stato immediatamente arrestato».
L’ambasciatore senegalese in Italia è stato inoltre incaricato di recarsi a Firenze per visitare la vittima e la comunità senegalese che vive in questa città al centro dell’Italia occidentale.
La dichiarazione aggiungeva: “Il ministero continuerà a seguire da vicino la questione e si riserva il diritto di intraprendere qualsiasi altra azione appropriata”.
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