Il ministero ha detto domenica che il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen volerà in Cina da giovedì a domenica per incontrare i funzionari cinesi.
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Durante la sua permanenza a Pechino, il ministro delle finanze incontrerà i membri del governo per “discutere dell’importanza di gestire in modo responsabile le relazioni tra i due Paesi, in quanto due delle principali economie mondiali”, secondo il Dipartimento del Tesoro. dividere.
La signora Yellen intende anche sottolineare la necessità di “comunicare direttamente sulle questioni che destano preoccupazione e lavorare sulle sfide globali”.
“Non ci aspettiamo alcun importante passo avanti (nelle relazioni tra i due paesi) da questo viaggio”, ha detto un funzionario del Tesoro.
“Tuttavia, speriamo di tenere discussioni costruttive e stabilire canali di comunicazione a lungo termine” con la Cina, ha aggiunto il funzionario.
Ad aprile, il segretario al Tesoro ha dettagliato i principi che guidano le relazioni economiche degli Stati Uniti con la Cina.
Il governo degli Stati Uniti cerca innanzitutto di “preservare i propri interessi di sicurezza nazionale così come quelli dei suoi alleati”.
Intende inoltre “difendere i diritti umani attraverso azioni mirate che non mirano a trarne vantaggio economico”.
Gli Stati Uniti vogliono anche stabilire “sane relazioni economiche con la Cina che promuovano la crescita e l’innovazione” in entrambi i Paesi.
Infine, il governo di Joe Biden vuole “cooperazione su questioni globali urgenti come il cambiamento climatico e la cancellazione del debito” dai paesi in via di sviluppo.
Le relazioni diplomatiche ed economiche tra i due paesi si sono progressivamente deteriorate dall’era di Donald Trump.
A novembre, il segretario di Stato americano Joe Biden ha incontrato per la prima volta di persona il presidente cinese Xi Jinping nel tentativo di allentare le tensioni.
A metà giugno, il segretario di Stato Antony Blinken si è recato a Pechino ed è stato accolto dal capo di Stato cinese, un gesto che è stato interpretato come un’avanzata diplomatica.
Ma durante un incontro elettorale in California alla fine di giugno, Joe Biden ha definito Xi Jinping un “dittatore”, commenti ritenuti una “provocazione” da Pechino.
L’anno scorso, l’amministrazione Biden ha imposto restrizioni all’esportazione di semiconduttori e componenti tecnologici statunitensi in Cina.
Prima di allora, aveva mantenuto i dazi imposti da Donald Trump su centinaia di miliardi di dollari di prodotti che la Cina esportava negli Stati Uniti.
“Durante questo viaggio, vogliamo approfondire e rafforzare il ritmo dei contatti tra i nostri due paesi, stabilizzare le relazioni per evitare incomprensioni ed espandere la nostra cooperazione ove possibile”, ha affermato un funzionario del Tesoro.
La signora Yelin prevede inoltre di informare le autorità cinesi delle “preoccupazioni” sollevate da una nuova legge anti-spionaggio entrata in vigore sabato in Cina, secondo il funzionario.
Questa disposizione dà al governo più libertà di combattere le minacce alla sicurezza nazionale, sollevando preoccupazioni tra le società straniere che operano in Cina.
Il segretario al Tesoro e i suoi team vogliono “comprendere meglio come questo paese (la Cina) intende attuare questa legge”.