La sonda cinese Yutu 2 si trova sul lato nascosto della Luna da gennaio 2019 e ormai da diversi anni fa gli straordinari, raccogliendo diverse misurazioni molto interessanti. Più recentemente, i ricercatori hanno utilizzato il radar penetrante del rover per indagare la composizione dello strato superiore della superficie lunare fino a una profondità di 300 metri, cosa mai fatta prima.
Sotto il lato oscuro della luna
Yutu 2 è un rover sviluppato dalla China National Space Administration (CNSA) come parte della missione Chang 4. È stato lanciato nel dicembre 2018 e mira a studiare la geologia, la topografia, la composizione minerale e la struttura superficiale del lato nascosto della Luna, oltre a condurre esperimenti scientifici.
Per il funzionamento, l’auto è dotata di diversi strumenti, incl Radar di penetrazione lunare (LPR). Questo è progettato per effettuare misurazioni del sottosuolo della Luna utilizzando onde radar per ottenere informazioni sulla struttura e la composizione degli strati del sottosuolo della Luna.
Nello specifico, l’LPR è dotato di due canali che operano su frequenze diverse. Da un lato, a canale a bassa frequenza Emettono onde radar a lunga lunghezza d’onda. Questi hanno la capacità di farlo penetrazione più profonda sulla Luna, perché hanno meno probabilità di essere riflessi dagli strati superficiali. Questo approccio consente di esplorare strati più profondi. Viene utilizzato il secondo canale frequenza più alta Le onde radar più corte tendono a riflettere maggiormente dagli strati superficiali. Pertanto, fornisce informazioni sulle proprietà più vicino alla superficie.
Nel 2020, il team Yutu-2 ha già utilizzato LPR per mappare i 40 metri superiori della superficie lunare. Recentemente, il team della missione ha spinto i limiti dello strumento tuffandosi in esso La sua profondità è di oltre trecento metri. I dettagli di questo lavoro sono stati pubblicati sulla rivista Pianeti JGR.
Testimonianza dell’antico vulcanismo lunare
Questi nuovi dati lo indicano quaranta metri Le parti superiori della superficie lunare sono costituite da diversi strati di polvere, terra e roccia frantumata. Era nascosto tra questi oggetti buco sepolto. È quindi probabile che i detriti che circondano questa formazione siano ejecta (detriti dell’impatto). Di seguito, i ricercatori delineano Cinque distinti strati di lava La luna penetra nel paesaggio nel tempo. Lo spessore di ogni strato è abbastanza variabile, variando dai 20 ai 70 metri. Ovviamente gli strati più spessi sono quelli più profondi.
Secondo il team, questi dati sembrano coerenti con ciò che sappiamo sull’antica attività vulcanica della Luna. Sappiamo che un tempo esisteva il nostro satellite naturale Geologicamente molto attivo E quella lava scorreva sulla sua superficie. I famosi mari lunari, che non sono altro che grandi pianure basaltiche, testimoniano questa antica attività, così come il cratere Von Karmann nel bacino antartico-Aitken, dove atterrò Chang’e 4.
I dati qui presentati corrispondono a una serie di eruzioni basaltiche avvenute miliardi di anni fa. Concretamente, queste nuove misure dimostrano che questo processo è stato raggiunto rallentato nel tempo. In effetti, il fatto che gli strati di rocce ignee si assottigliano man mano che si avvicinano alla superficie della Luna lo indica Le eruzioni di lava sono state meno significative col tempo. In altre parole, la Luna si stava lentamente raffreddando, rilasciando gradualmente le sue ultime colate laviche.
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