Storia – Impedire alla criminalità organizzata di dirottare centinaia di miliardi di euro distribuiti da Bruxelles agli Stati è stato al centro di un incontro a Roma tra agenti di polizia di 24 Paesi.
Roma
Come si può essere sicuri che 750 miliardi di euro di fondi europei per il piano di rilancio non finiscano in parte nelle mani della criminalità organizzata? Per tutelarne l’uso, la polizia italiana ha riunito a Roma, martedì e mercoledì, forze di polizia di 24 paesi europei, oltre a Europol e agenzie di coordinamento europee.
“La credibilità delle nostre istituzioni e il futuro della nostra economia dipendono dalla nostra capacità di spendere bene e onestamente questi soldi”.Lo ha annunciato in premessa il capo del governo, Mario Draghi.
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Solo, spiega Vittorio Rizzi, comandante in seconda della polizia italiana, su iniziativa di questo incontro d’affari, “La criminalità è un sistema complesso la cui lotta richiede studio, strategia, anticipazione e impegno. Nessun Paese può agire da solo: tutto il mondo è interconnesso e le forze dell’ordine devono scambiarsi costantemente informazioni, soprattutto sul nuovo modus operandi criminale nel dopo- fase pandemica”.
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