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Il governo di destra guidato da Giorgia Meloni, del partito post-fascista Fratelli d’Italia, ha adottato venerdì sera 23 dicembre con un voto di fiducia alla Camera dei deputati la sua prima legge finanziaria. Il testo dovrà essere definitivamente approvato dal Senato entro la sera del 31 dicembre.
Con il nostro inviato a Roma, Anna Le Nir
Il disegno di legge ha ricevuto 221 voti favorevoli, 152 contrari e 4 astenuti. La legge finanziaria è stata oggetto di adeguamenti fino al voto della Camera dei Deputati. Questo illustra le difficoltà del governo di Giorgia Meloni a trovare un equilibrio tra le promesse realizzabili e quelle che non lo sono.
Ad esempio, ha dovuto abbandonare una misura che promuoveva l’uso del contante a scapito dei pagamenti elettronici per evitare tensioni con Bruxelles. Più della metà dei 35 miliardi di euro del budget 2023 – oltre 21 miliardi di euro – saranno destinati ad aiuti alle imprese e alle famiglie a basso reddito per far fronte all’aumento delle bollette energetiche.
Riduzione del reddito di cittadinanza
Tra le principali novità si segnala la riduzione del reddito di cittadinanza. Tale indennità sarà corrisposta ai beneficiari solo per un periodo di 7 mesi ea condizioni rigorose, come l’obbligo per i giovani di età compresa tra 18 e 29 anni di partecipare a corsi di formazione.
La pensione minima, invece, va da 525 a 600 euro al mese. Questo aumento è insufficiente per l’opposizione, che nel complesso considera il testo della legge molto mediocre.
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