domenica, Novembre 24, 2024
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Il Pentagono nega di aver aiutato l’Ucraina a prendere di mira i generali russi

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Giovedì il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha negato di aver fornito informazioni che consentissero alle forze ucraine di prendere di mira i massimi ufficiali russi vicino al fronte, ha affermato il New York Times.

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John Kirby, un portavoce del Pentagono, ha onestamente affermato che gli Stati Uniti stanno trasferendo agenti dell’intelligence a Kiev “per aiutare gli ucraini a difendere il loro paese”.

Ma ha aggiunto: “Non forniamo informazioni su dove si trovino gli alti comandanti militari sul campo di battaglia, né partecipiamo alle decisioni prese dall’esercito ucraino”.

Al contrario, mercoledì il New York Times ha affermato, citando fonti anonime all’interno dei servizi americani, che le informazioni fornite dagli Stati Uniti all’esercito ucraino hanno permesso di prendere di mira diversi generali russi vicino al fronte.

Il giornale ha citato un certo numero di alti funzionari statunitensi che hanno affermato che tra le dozzine di generali russi uccisi dalle forze ucraine, “molti” sono stati presi di mira con l’aiuto dell’intelligence statunitense.

Il Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti aveva precedentemente definito “irresponsabile” l’affermazione secondo cui gli Stati Uniti stavano aiutando l’Ucraina a uccidere i generali russi.

“Gli Stati Uniti stanno fornendo informazioni sul campo di battaglia per aiutare gli ucraini a difendere il loro paese”, ha detto all’AFP il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Adrian Watson.

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“Non stiamo fornendo informazioni con l’intento di uccidere i generali russi”, ha sottolineato.

Gli sforzi dell’intelligence di Washington per assistere da vicino l’Ucraina nei combattimenti includevano “concentrarsi sulla localizzazione e altri dettagli del quartier generale militare russo mobile, che è in movimento regolarmente”, ha scritto il New York Times.

Lunedì, il Pentagono ha riferito ufficialmente che il capo di stato maggiore russo Valery Gerasimov è stato “per diversi giorni” la scorsa settimana in prima linea nella regione del Donbass dell’Ucraina orientale, suggerendo che alti funzionari militari russi si stavano avvicinando al combattimento.

Ma il Pentagono non ha confermato le voci sull’infortunio di Valery Gerasimov.

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