L’edizione 2022 del “Museo del cinema” si svolgerà dall’11 al 13 dicembre 2022 a Sousse. Questa versione, di cui il cinema tunisino è a conoscenza, è considerata particolare perché coincide con il centenario del primo lungometraggio tunisino, “Zahra”, del regista. morfologia del sorrisoPioniere del cinema tunisino. Il film “Il fiore” è uscito nelle sale il 21 dicembre 1922, quindi l’anno 2022 è il centenario del cinema tunisino.
L’associazione “Ciné-Sud Patrimoine” celebra questo centenario onorando Samama Chikli durante l’edizione 2022 del Ciné-Musée. Il programma comprende film al Ciné-Concert, mostre fotografiche, oltre a un simposio e due workshop.
È previsto lo svolgimento di concerti cinematografici per le cerimonie di apertura e chiusura, che si terranno nella sala delle esibizioni dell’Istituto Superiore di Musica di Sousse.
Alla cerimonia di apertura, la nipote del regista e figlia dell’eroe del film, Guida Tamzali, parteciperà alla prima mondiale della versione restaurata di Zahra, diretta dal nonno, Samama Shakli, e rappresentata dalla madre, Heidi. Tamzali, la prima attrice cinematografica del mondo arabo.
Gli altri film di Major Chikli saranno sorprese da scoprire per gli spettatori della settima edizione del Ciné-Musée.
La nuova versione di “Zahra” che il Cinema di Bologna ha riprodotto ora dura 20 minuti perché la lettura di una copia del testo ha permesso al team bolognese di aggiungere immagini della raccolta alla versione incompleta e frammentaria nota al grande pubblico, che era di 9 minuti lungo su un mediometraggio di 2 La sua versione originale del 1922 dura più di trenta minuti.
La cerimonia di chiusura prevedeva la proiezione di un altro film uscito nelle sale nel 1922. Il documentario “Nanook l’Esquimau” (Nanook del Nord) di Robert Joseph Flaherty. Questo film sulla vita del popolo canadese Inuit è considerato il primo documentario nella storia del cinema. Coproduzione tra Stati Uniti, Francia e Canada.
Alla cerimonia di apertura cinematografica, “The Flower” sarà accompagnato da un’esibizione musicale del pianista belga Jean-Luc Bouvier, con la partecipazione di alcuni studenti dell’Istituto Superiore di Musica di Sousse.
La scaletta musicale della cerimonia di apertura sarà arricchita dall’eccezionale partecipazione della compositrice italiana Francesca Badalini.
Una prima tunisina intitolata “Sulle orme di Frantz Fanon” di Mehdi Lalawi
In onore di Frantz Fanon (1925-1961), il Museum Cinema presenta anche la proiezione del film di Mehdi Lawy “Sulle orme di Frantz Fanon”, che si terrà nell’auditorium della Facoltà di Lettere e Filosofia. Susa. Questa prima tunisina del film sarà seguita da un incontro con la regista e accademica del film, la signora Kamar Bandana.
Mehdi Lalawi è un regista franco-algerino e autore di quasi quaranta documentari. Il suo ultimo film, della durata di 1 ora e 30 minuti, segue le orme di Frantz Fanon, pensatore e psichiatra francese di origine martinica, fortemente coinvolto nelle lotte anticoloniali.
Dopo la prima di “Cannes Classics 2022”, la versione restaurata di “Viva la Muerte”, diretta da Fernando Arrabal nel 1971, sarà proiettata in prima tunisina alla presenza del regista e direttore della Cinémathèque de Toulouse. È la fondazione che ha restaurato questo lungometraggio con il sostegno del Ministero degli Affari Culturali tunisino e di Fernando Arrabal.
Questa prima tunisina si terrà alla presenza del team tecnico tunisino del film, in particolare Mehdi Chaouch (attore protagonista), Farid Bougdir (primo assistente alla regia), Hassan Deldoul (produttore esecutivo), Mohsen Marzouk (scenografo), Abdellatif Ben Ammar (direttore della sconfitta) .
Una mostra documentaria inedita sul film Zahra di Samama Shakali
Il “centenario del cinema tunisino” sarà al centro di una mostra in due parti, che si terrà presso il Complesso Culturale di Sousse dal 12 al 31 dicembre. La prima presenta fotografie e documenti inediti sul film “Zahra” e sul mondo di Samama Shakli, un eccezionale patrimonio fotografico e cinematografico da riscoprire.
Il secondo tema della mostra sarà dedicato a “Rossellini, Ercole e il Cinema”. Attraverso le fotografie degli shooting realizzati nel 1968 dall’italiano Carlo Fioretti, ex fotografo e direttore della fotografia, intraprendiamo un viaggio negli anni Sessanta. Un riferimento a Hergla, Sousse e Takrouna, che comprendeva un gruppo di grandi maestri del cinema, come l’italiano Roberto Rossellini.
Sarà inoltre organizzato un simposio su “Gli inizi del cinema in Tunisia” presso la sede della Facoltà di Lettere e Filosofia di Sousse, in collaborazione con il Laboratorio del Patrimonio della Facoltà di Lettere, Arti e Filosofia di Manouba. In questo contesto interverranno cinque accademici: Morgan Corio, Maya Ben Ayed, Ines Wertani, Faten Becharara e Tarek Mahdavi.
Nel programma di questa 100a edizione del cinema tunisino sono previsti due laboratori di formazione tecnica e artistica.
Il primo workshop si concentrerà sul tema “Ricostruzione dello sfondo fotografico e cinematografico: il mondo di Samama Shakli / Il ruolo transnazionale dei cinema nella conservazione e condivisione del patrimonio comune”. Sarà diretto da tre esperti della Cineteca di Bologna, Cecilia Cinciarelli, Marian Lewinsky ed Elena Corera.
Quanto al secondo workshop, non meno importante, avrà come tema “Scrittura e improvvisazione musicale per il cinema muto…” e sarà diretto da due pianiste che hanno lavorato molto in questo campo: l’italiana Francesca Badalini e il belga. Jean-Luc Blouvier.
Si segnala che “Ciné-musée 2022” è organizzato dall’associazione “Ciné-Sud Patrimoine” con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, del Centro Nazionale del Cinema e dell’Immagine (CNCI), dell’Istituto Italiano di Cultura in Tunisia , la Delegazione Regionale per gli Affari Culturali di Sousse, la Direzione Generale delle Belle Arti e dell’Audiovisivo, Cinema La Cineteca Tunisina Bologna (Italia) e Tolosa (Francia).