ROMA (Reuters) – L’interesse dell’Italia è che Mario Draghi, attuale presidente del Consiglio, diventi presidente della Repubblica e che si tengano al più presto le elezioni parlamentari anticipate.
“Vorrei che Draghi restasse lì tutta la vita ma il punto è che non può. Non appena arriveranno decisioni politiche delicate, la coalizione di Draghi si scioglierà”, ha detto Giancarlo Giorgetti, in un’intervista pubblicata lunedì da La Stampa. .
Mario Draghi ha assunto la guida di un governo di unità a febbraio con il sostegno di quasi tutti i partiti politici del paese. Ha formato un gabinetto che unisce tecnocrati e politici della sua ampia coalizione.
Giancarlo Giorgetti, vicesegretario federale della Lega, pensa che l’ex presidente della Banca Centrale Europea non potrà sostenere il clima di “campagna elettorale permanente” che si depositerà in Italia con l’approssimarsi della fine della legislatura a marzo 2023.
“La musica cambierà, i partiti smetteranno di sostenerla e si concentreranno sugli elettori”, prevede.
Il mandato dell’attuale presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, scade a fine gennaio. Durante gli ultimi sei mesi del suo mandato di sette anni, chiamato “semestre bianco”, il capo dello Stato non può sciogliere il parlamento e indire elezioni.
Mario Draghi è regolarmente citato per succedere a Sergio Mattarella.
La Confindustria, in rappresentanza dei datori di lavoro italiani, ha invitato giovedì Mario Draghi a rimanere il più a lungo possibile alla guida del governo per guidare il Paese e resistere alla tentazione di diventare presidente della Repubblica, carica sostanzialmente onoraria in Italia.
(Relazione di Giulia Segreti, versione francese Bertrand Boucey, a cura di Blandine Hénault)
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