Il leader politico del Movimento di resistenza islamica (Hamas), Ismail Haniyeh, ha accusato sabato il primo ministro israeliano di cercare di ostacolare il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza attraverso “atroci massacri” commessi dalle forze israeliane, secondo un comunicato stampa diffuso dal movimento islamico.
Haniyeh ha invitato i mediatori internazionali ad agire dopo i due raid israeliani a Gaza che, secondo funzionari palestinesi, hanno provocato la morte di più di cento persone.
Sabato Israele ha dichiarato di aver preso di mira due alti leader di Hamas, compreso il suo comandante militare.
Il primo raid, che ha preso di mira il campo per sfollati di Al-Mawasi nel sud della Striscia di Gaza, ha ucciso almeno 90 persone e ne ha ferite altre 300, secondo il Ministero della Sanità del governo di Gaza.
Il secondo attacco ha preso di mira la moschea del campo profughi di Beach, a ovest di Gaza City, e la Difesa civile palestinese ha riferito che sono state uccise 20 persone.
Secondo una dichiarazione di Hamas, Haniyeh ha preso contatto con i rappresentanti del Qatar e dell’Egitto, che agiscono come mediatori, oltre ai rappresentanti dell’Oman e della Turchia, per discutere degli “atroci massacri”.
Ha stimato che Hamas abbia dato una “risposta positiva e responsabile” alle nuove proposte di cessate il fuoco e di scambio di prigionieri.
Ma “la posizione israeliana adottata da Netanyahu è quella di frapporre ostacoli che impediscano il raggiungimento di un accordo”, secondo un comunicato stampa di Hamas.
Haniyeh ha anche denunciato le dichiarazioni di Netanyahu nonché le “nuove condizioni e nuovi punti” della proposta di cessate il fuoco presentata per la prima volta dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden a maggio.
Ha aggiunto: “La questione è anche legata agli atroci massacri commessi oggi dall’esercito di occupazione”.
Haniyeh ha invitato i mediatori a “fare ciò che è necessario con l’amministrazione americana e altri per porre fine a questi massacri”.
Qatar ed Egitto hanno condannato gli attacchi israeliani.
“Eliminare i leader di Hamas ci permette di andare avanti verso il successo di tutti i nostri obiettivi”, ha detto Netanyahu sabato.
Al termine dei colloqui di questa settimana, il primo ministro israeliano ha posto una nuova condizione: che Israele mantenga il controllo del territorio al confine tra Gaza e l’Egitto per porre fine al contrabbando di armi verso la destinazione di Hamas.
Netanyahu ha detto sabato che la pressione militare da parte di Israele ha costretto Hamas a chiedere un cessate il fuoco e che Hamas ha richiesto 29 modifiche alla proposta.
Netanyahu ha detto: “Non mi allontano di un solo millimetro dalla proposta benedetta dal presidente Biden, ma non permetto nemmeno che Hamas si allontani di un solo millimetro da essa”.
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