L'Agenzia aerospaziale giapponese ha annunciato martedì che il lancio della nuova generazione del suo razzo H3, previsto per questa settimana, è stato rinviato a causa delle cattive condizioni meteorologiche, dopo due tentativi falliti l'anno scorso.
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Il primo volo del nuovo bombardiere pesante H3 del Giappone, il successore dei missili H2A, era previsto giovedì dalla base spaziale giapponese di Tanegashima (sud-ovest).
Ma “poiché si prevede che il tempo peggiori quel giorno, abbiamo deciso di rinviare il lancio”, ha annunciato l'Agenzia giapponese per l'esplorazione aerospaziale (JAXA), aggiungendo che una nuova data sarà annunciata “una volta presa la decisione”.
Questa imponente piattaforma di lancio, alta 63 metri e pesante 574 tonnellate escluso il carico utile, dovrebbe consentire al Giappone di garantire lanci spaziali commerciali più frequenti, più sicuri e meno costosi, circa sei volte l’anno, per competere con lanciatori stranieri come il Falcon 9. Azienda americana SpaceX.
Il modulo giapponese SLIM (Smart Lander for Investigating Moon) è atterrato con successo sulla superficie della Luna ad una distanza di 55 metri dal suo obiettivo iniziale il 20 gennaio, cioè con un altissimo grado di precisione, rendendo il Giappone il quinto paese al mondo atterrare con successo su un satellite naturale della Terra dopo gli Stati Uniti, l'Unione Sovietica, la Cina e l'India.
Ma prima di questo storico sbarco sulla Luna, il Giappone ha vissuto una serie di battute d’arresto nella sua esplorazione spaziale, in particolare con la nuova rampa di lancio H3.
Nel febbraio dello scorso anno, il missile H3 non riuscì a decollare a causa di un problema con l'accensione dei suoi booster.
Poi, a marzo, il razzo è riuscito a decollare per la prima volta, ma i motori del secondo stadio non si sono accesi, costringendo JAXA a far saltare in aria la macchina durante il volo.