Venerdì 6 agosto 2021, i ministri degli Esteri del Gruppo dei Sette hanno denunciato l’attacco alla petroliera Mercer Street la scorsa settimana, accusando l’Iran di essere l’artefice. La déclaration a été signée par les ministres des Affaires étrangères du Canada, de la France, de l’Allemagne, de l’Italie, du Japon, du Royaume-Uni et des Etats-Unis, ainsi que par le haut représentant de l’ Unione Europea.
Ciò avviene mentre il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunisce a porte chiuse per discutere dell’attacco iraniano alla petroliera, che ha provocato l’uccisione di un cittadino britannico e di un cittadino rumeno. Gli osservatori affermano che la dichiarazione congiunta è una conquista diplomatica per Stati Uniti, Regno Unito e Israele, che negli ultimi giorni hanno cercato di formare la più grande coalizione possibile per condannare l’Iran e intensificare la pressione sul nuovo governo di Teheran.
Questo è un attacco deliberato e mirato e una flagrante violazione del diritto internazionale. Tutte le prove disponibili indicano chiaramente l’Iran. “Non c’è alcuna giustificazione per questo attacco”, si legge nella dichiarazione congiunta. I membri del G7 hanno anche sottolineato che le navi devono poter navigare liberamente e hanno affermato che continueranno a proteggere tutte le navi “in modo che possano operare liberamente e senza essere minacciate da azioni irresponsabili e violente”. La dichiarazione afferma che il G7 ricorda all’Iran di porre fine a tutte le attività che contravvengono alle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
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