sabato, Gennaio 11, 2025
EconomiaIl figlio di Maradona spiega perché non è stato invitato allo stadio

Il figlio di Maradona spiega perché non è stato invitato allo stadio

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In un’intervista all’AS, Diego Maradona Junior ha confermato di non aver ricevuto un invito shock tra Napoli e Barcellona, ​​questo giovedì nel ritorno di European League (21 su RMC Sport). Una storia di statue e magliette per la gloria del padre scomparso nel novembre 2020.

Sorse ai piedi del Vesuvio. All’ombra leggendaria di suo padre. Diego Maradona Junior è nato nel settembre 1986 a Napoli, pochi mesi dopo che il padre aveva vinto il Mondiale con l’Argentina. Un anno prima Diego Maradona regalava al Napoli il suo primo scudetto della sua storia. Trentacinque anni dopo, il figlio di Pibe de Oro vive ancora in Campania, dove conduce un programma musicale radiofonico e allena una band locale.

Senza dimenticare il supporto del Napoli, la sua squadra del cuore con il River Plate (per via di Pablo Aimar, suo idolo d’infanzia). Nonostante quel supporto incrollabile e il peso del suo titolo, il personaggio chiamato anche Diego Sinagra (dal nome della madre) non sarà in campo per assistere allo shock contro il Barcellona, ​​​​giovedì, nella gara di ritorno in Europa. League (21:00 su RMC Sport 1). Dopo un pareggio di andata al Camp Nou (1-1).

“Mi fa male perché sono un tifoso del Napoli”

In un’intervista a comerivela di non essere stato invitato a prendere il suo posto nel pacco che porta il nome del padre: “Finora non sono stato invitato. Ma neanche io voglio niente. Se mi invitano, vado. Ma se non mi invitano… il presidente potrebbe sentirsi (Aurelio De Laurentiis, ndr) Offeso, fa male perché sono tifoso del Napoli”.

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Secondo lui, De Laurentiis l’avrebbe presa male perché ha interrotto l’apertura di una statua della gloria di Diego Maradona nello spogliatoio del Napoli. “Deve essersi arrabbiato quando non sono andato, ma per me non è stato un omaggio, come spiega l’ex figlio numero 10, hanno chiesto il permesso a un ragazzo (Stefano Cisse) che non aveva niente a che fare con noi. Non l’hanno chiesto ai figli di Diego. Se si sono offesi, cosa potrei fare?” Dire? È il loro lavoro”.

Il club non gli ha inviato la maglia della moschea in onore di suo padre

Il fastidio è stato aggravato dal fatto che Diego Maradona Jr. è andato all’inaugurazione di un’altra statua in onore del padre, questa eretta in città. “Sono andato alla statua fatta dal comune, la statua del popolo. Non è una statua nello spogliatoio e nessuno la vede”, si giustifica. Altro punto controverso, la giacca da collezionista, che è stata pubblicata dopo la morte di Diego Maradona a fine 2010. «Hanno fatto una maglia con la faccia di mio padre e non ci hanno mandato nulla, spiega l’ex attaccante, che ha fatto irruzione nel beach football e ho giocato tre Mondiali con la Nazionale italiana. Io ne ho una. Queste maglie perché Matteo Politano (Padiglione Napoli, ndr) me le ha regalate tramite il suo agente, che è un mio amico. Per me è pazzesco”.

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