domenica, Novembre 24, 2024
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Il fallito colpo di stato contro Putin: quando i media si lasciano trasportare

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Per più di 24 ore i media occidentali sono stati respinti: credevano che Yevgeny Prigozhin, a capo del gruppo Wagner, stesse per rovesciare Vladimir Putin. perché l’uomo aveva lanciato i suoi carri e sembrava intenzionato a mostrarli a Mosca.

Si dice che Putin sia stato preso dal panico e stesse per lasciare il Cremlino. Si dice che la forza tremi di fronte ai crudeli mercenari.

mercenari

I nemici di Putin si rallegrarono: il tiranno stava per cadere. Non si chiedevano se il suo potenziale successore sarebbe stato peggiore di lui, e sembra che sia così.

Poi, all’improvviso, la storia si capovolse e si capovolse con i carri armati e le truppe di Wagner. Tornarono alle loro baracche.

Apparentemente, il leader mercenario ha capito che il suo colpo di stato non avrebbe avuto successo. È fuggito in Bielorussia. Putin esce da questo calvario debole, ma ancora al suo posto.

Cosa ricordiamo di questa sequenza?

Innanzitutto, dobbiamo diffidare di qualsiasi forma di clamore mediatico quando parliamo della vita politica di persone in fuga dalla loro psicologia, la cui cultura ci è fondamentalmente estranea.

Poi, gli “esperti” riescono spesso a dire una cosa al mattino, e l’opposto al pomeriggio, con lo stesso tono di certezza.

sfumature

Così come la guerra e anche la politica conoscono meno la verità della propaganda. Tendiamo a credere a ciò che vogliamo credere, indipendentemente dai fatti.

Ma non guadagniamo nulla limitando il mondo a categorie ideologiche che ci rassicurano più di quanto ci illuminino.

Tra il bene assoluto e il male radicale, ci sono centinaia di sfumature di meno cattivo, peggio e peggio. Sfortunatamente, i media dimenticano di fare queste necessarie sfumature.

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