Il disavanzo pubblico italiano è salito al 9,5% del prodotto interno lordo nel 2020, sotto l’impatto della pandemia di coronavirus che ha pesato sull’attività economica e sulle finanze statali, ha annunciato lo Stato venerdì. ‘Istituto Nazionale di Statistica (Istat). Nel 2019 il disavanzo si è attestato all’1,6% del PIL. Tale aumento è dovuto al calo delle entrate fiscali e all’impennata della spesa pubblica causata dalle misure di sostegno messe in atto per contrastare gli effetti della crisi sanitaria sull’economia. Solo nel quarto trimestre, il deficit pubblico è salito al 5,2% del PIL, contro l’1,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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La spesa statale italiana nel quarto trimestre è aumentata del 9,8% su base annua, mentre le entrate sono diminuite del 2,9%, ha affermato l’istituto. Il significativo aumento del deficit è dovuto “la riduzione delle entrate e il sostanziale aumento della spesa, dovuto alle misure poste in essere a sostegno del reddito di famiglie e imprese», Ha commentato Istat.
L’Italia è stato il primo paese ad essere stato massicciamente colpito dalla pandemia di coronavirus in Europa nel febbraio 2020. Lo shock dell’epidemia sull’economia italiana, la terza nella zona euro, è stato grave, con un calo del PIL dell’8,9% lo scorso anno.
Per rilanciare l’economia incruenta, il governo di Mario Draghi conta su un piano di oltre 200 miliardi di euro finanziato dall’Unione Europea, che dovrebbe allargare ulteriormente il deficit quest’anno. Il governo ha annunciato a marzo un nuovo pacchetto di misure di aiuto del valore di 32 miliardi di euro per mitigare gli effetti della pandemia sull’economia e sostenere le imprese e le famiglie. Queste misure di emergenza si sono aggiunte agli oltre 100 miliardi di euro già mobilitati dall’Italia lo scorso anno per rilanciare settori economici chiusi durante i periodi di reclusione.
Draghi ha annunciato che il suo governo avrebbe adottato ad aprile una nuova proroga di bilancio per far fronte alla crisi, senza rivelarne l’importo. Il debito pubblico ha raggiunto l’incredibile 155,6% del PIL nel 2020, rispetto al 134,6% del 2019, che era già il secondo rapporto più alto nell’area dell’euro, dietro la Grecia. L’Italia ha accumulato nel 2020 un colossale debito di 2.569 miliardi di euro, contro i 2.409 miliardi di fine 2019.