L’Italia ha registrato un disavanzo commerciale di 5,05 miliardi di euro in un anno a gennaio, a causa di un forte aumento delle importazioni di gas, ha affermato venerdì l’Istituto nazionale di statistica (Istat).
A gennaio 2021, la terza economia più grande dell’Eurozona ha registrato un avanzo commerciale di 1,58 miliardi di euro.
Mentre le esportazioni hanno accelerato rispetto al rally di un anno, balzando del 22,6%, dopo il 16,2% di dicembre, l’aumento delle importazioni è stato più pronunciato, balzando del 44,5%. “Gli acquisti di gas naturale e petrolio greggio spiegano un quarto dell’aumento annuale delle importazioniCommenti Istat.
“Il deficit energetico è aumentato drammaticamente“, a 6,44 miliardi di euro,”Positiva, invece, la bilancia commerciale dei prodotti non energetici» Dettagli dell’istituto.
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Tra i settori che hanno visto aumentare le proprie esportazioni in più di un anno ci sono metalli di base e prodotti minerali (+27,1%), mezzi di trasporto, esclusi i veicoli (+57,6%), prodotti farmaceutici, medicinali e vegetali (+25,9%), prodotti raffinati (+87,3%) e prodotti chimici (+25,2%). In calo, invece, le vendite di auto (-1,7%).
I mercati che hanno maggiormente contribuito all’aumento delle esportazioni sono stati Stati Uniti (+38,8%), Germania (+18,6%), Francia (+19%), Spagna (+34%), Regno Unito (+35,3%) e Belgio (+32,2%). In calo le vendite in Cina (-9,0%) e Svizzera (-3,4%).
L’avanzo commerciale dell’Italia, fondamentale per un’economia fortemente dipendente dalle esportazioni, ha raggiunto nel 2021 i 50,4 miliardi di euro, in calo rispetto ai 63,3 miliardi di euro dell’anno precedente.
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