Nell’ambito della lotta all’immigrazione irregolare, la brigata navale di Monastir ha arrestato, durante un raid in una fattoria, 10 persone, tra cui due contrabbandieri. Tra loro c’è il principale scafista legato al caso di Linda, la bambina tunisina di 4 anni arrivata da sola a Lampedusa lo scorso ottobre.
Lo afferma una dichiarazione rilasciata dalla Direzione generale della Guardia nazionale (DGGN) pubblicata giovedì 8 dicembre 2022, in cui si afferma che i sospetti arrestati durante una serata di ubriachezza sono stati tutti arrestati per ordine del pavimento di legno.
Il contrabbandiere legato al caso Linda è stato trasferito all’Unità Centrale del Movimento Nazionale per ulteriori indagini.
Ricordiamo che i genitori della ragazza intendevano raggiungere le coste italiane con i loro due figli, lo scorso ottobre, e poi hanno pagato 24mila dinari allo scafista.
Tuttavia, quando è arrivato il momento di salpare, il padre aveva messo a bordo la figlia più piccola ed è dovuto tornare per aiutare sua moglie e la loro seconda figlia di 7 anni che aveva bisogno di cure mediche, compreso un intervento chirurgico. all’inizio di questa insolita traversata Legale, non possiamo più unirci alla barca che è già partita.
Dopo le cure in Italia, la magistratura tunisina aveva deciso di riportare Linda in patria, decisione confermata dalla magistratura italiana il 24 novembre, che ha consentito al Delegato Generale per la Protezione dei Minori di riportare la ragazza, tornata dopo tre giorni in Tunisia, dove ha potuto riunire la sua famiglia.
Anche il Ministero della famiglia, delle donne, dei bambini e degli anziani ha deciso di aiutare la suddetta famiglia, in coordinamento con il Ministero degli affari sociali e il Ministero della salute, che si sono presi la responsabilità di far curare la sorella di 7 anni di Linda nelle vicinanze. Un ospedale pubblico a Sousse, dove è stata operata lunedì scorso.
YN