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DivertimentoIl 42° Festival Internazionale del Cinema di Abitibi-Temiscaming

Il 42° Festival Internazionale del Cinema di Abitibi-Temiscaming

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Il team della FCIAT svela i colori e le numerose componenti della programmazione del 42° Festival Internazionale del Cinema di Abitibi-Témiscamingue

L’équipe del Festival Internazionale del Cinema di Abitibi-Témiscamingue aspettava questo momento da molto tempo! Oggi siamo onorati di svelarvi i colori e alcune componenti del programma del 42esimo festival, che si terrà dal 28 ottobre al 2 novembre 2023.

Il poster del 2023 ha rivelato:
Un’opera intitolata Lolo-Lola di Gerard Dubois

Il poster di quest’anno è un design originale del festival. Presenta un personaggio principale ispirato ai personaggi di Lola, interpretati da Marlene Dietrich, da L’angelo azzurro e Arlette Thomas (Liza Minnelli) dal film Cabaret del 1972. Gérard DuBois è un illustratore e artista grafico noto per il suo lavoro. Nel campo della chiarificazione editoriale. Originario della Francia, si è stabilito a Montreal nel 1991. DuBois ha lavorato per riviste come The New Yorker, Time, Rolling Stone, Le Monde e New York Times, solo per citarne alcune. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Governatore Generale del Canada, il famoso Hamilton King Award e il Bologna Ragazzi Award. Nel 2018, Canada Post ha presentato un francobollo di Gerald DuBois per evidenziare l’eccellenza del suo lavoro in una serie di 5 francobolli intitolati Grandi pittori canadesi. Le sue illustrazioni sono state esposte in Francia, Canada, Italia, Stati Uniti e in molte delle principali città del mondo. I suoi dipinti si trovano in collezioni private come quelle della rivista Rolling Stone, dello scrittore Stephen King e del regista Guillermo del Toro. È stata la grafica Genevieve Roy ad adattare il lavoro di Gérard Dubois per disegnare il manifesto della 42esima edizione del festival.

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In apertura: Abby Pierre – Una vita di combattimenti
Diretto dal francese Frédéric Tellier

Sabato 28 ottobre 2023, nella serata inaugurale, il Festival Internazionale del Cinema Abitibi-Témiscamingue presenterà la prima nordamericana di L’Abbé Pierre – Une vie de Combats, diretto da Frédéric Tellier, prodotto da Wassim Beji e distribuito da AZ Films . . Questo film biografico sull’abate Pierre, interpretato brillantemente da Benjamin Lavernais, ha ricevuto una standing ovation al Festival di Cannes e al Festival del cinema francofono di Angoulême. Sinossi: “Nato in una famiglia benestante, Henri Grosz è stato allo stesso tempo un combattente della resistenza, un deputato, un sostenitore dei senzatetto, un rivoluzionario e un iconoclasta. Dalle sedi dell’Assemblea nazionale ai bassifondi della periferia di Parigi, il suo impegno per i più deboli gli valse fama mondiale. Emmaus e l’ondata del suo indimenticabile carisma ne fecero un’icona nell’inverno del 1954. Eppure ogni giorno dubitava delle sue azioni. Le sue debolezze, le sue sofferenze e la sua incredibile vita intima restavano note a tutti. “Henri Gros ha vissuto mille vite e combattuto mille battaglie. Ha lasciato il segno nella storia sotto il nome che ha scelto per sé: padre Pierre”.

Conclusione: dimmi perché questa roba è così bella…
Scritto da Lynn Charlebois

In anteprima mondiale, giovedì 2 novembre 2023, serata di chiusura del festival, sarà proiettato il film “Dimmi perché le cose sono così belle…” diretto da Lyn Charlebois e prodotto da Roger Frappier. Un film basato sull’appassionato rapporto epistolare tra fratello Marie-Victorin (Alexandre Goyette) e il giovane Marcel Gauvreau (Mylène MacKay). Le riprese si sono svolte da North Shore a Cuba via Montreal. Il film mette in risalto la passione che i due personaggi principali nutrono l’uno per l’altro, così come il loro amore per la natura. Il film è distribuito da Les Films Opales. Riassunto Negli anni ’30, frère Marie Victorin aveva 46 anni quando incontrò Marcelle Gauvreau, 23 anni, entrambe vicine alla morte e accomunate dallo stesso amore per Dio e per la natura. Lui diventa il suo mentore e lei diventa la sua assistente. La loro amicizia si trasforma. Marie Victorine offre a Marcel diverse letture della sessualità che lei si affretta a commentare partendo dalle sue esperienze intime. In uno scambio di lettere che durò fino alla morte di Marie Victorine, esplorarono i desideri umani e la “biologia senza velo”.

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Gatto morto
Scritto da Annie-Claude Caron e Danic Audit

Siamo lieti di annunciare che proietteremo il cortometraggio CHAT MORT nella serata di apertura del festival il 28 ottobre. Il film ha vinto il premio “Miglior cortometraggio narrativo” al Tribeca Film Festival di New York, qualificandosi per un Academy Award. Quest’opera è stata creata da Annie-Claude Caron e Danic Odette, entrambi di Rouen-Noranda. Questo film racconta la storia di genitori (Lianne Labreche d’Or e Pierre-Yves Cardinal) che cercano di proteggere la loro figlia (Lilas-Rose Cantin) dalla realtà della morte, ma lo fanno con umorismo e profondità. . Da sottolineare anche l’ottima prestazione del giovane Lilas Rose a Tribeca. Il film è distribuito da La Boîte à Fanny e Astrid Barrette Tessier.

Conferenza a pranzo:
Kim Thuy e Charles Olivier Michaud

Domenica 29 ottobre 2023 avremo l’opportunità al Convention Center di dare il benvenuto a Kim Thuy e Charles-Olivier Michaud. Kim Thuy è una scrittrice quebeco-vietnamita, vincitrice di numerosi prestigiosi premi letterari per il suo romanzo Rho. L’opera è stata adattata per il grande schermo dal regista del Quebec Charles-Olivier Michaud e uscirà nelle sale a fine novembre. Charles Olivier ha diretto diverse serie televisive come Boomerang, M’artistes tu e Prémonitions. Trama: Dopo una pericolosa traversata in mare e un campo in Malesia, una giovane donna vietnamita, Tinh, e la sua famiglia vengono accettati come rifugiati in Canada e arrivano a Granby, dove iniziano la loro nuova vita. Ma per Tinh l’adattamento comporta la sua parte di difficoltà. Essendo timida e riservata per natura, deve imparare una nuova lingua e integrarsi nel suo nuovo ambiente. Perseguitata dalle prove del viaggio, Tinh dovrà attingere da dentro di sé la resilienza necessaria per la sua sopravvivenza e felicità.

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