Il deputato socialdemocratico italiano Andrea Cozzolino non chiederà l’immunità parlamentare nel contesto dello scandalo “Qatargate” che sta scuotendo il Parlamento europeo. Il Pd, di cui fa parte, si è detto pronto a votare a favore della revoca di questa immunità.
Dopo l’arresto di Francesco Giorgi e dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Cayley, i giudici belgi hanno chiesto la revoca dell’immunità parlamentare di due eurodeputati: l’italiano Andrea Cozzolino e il belga Mark Tarabella.
I parlamentari italiani del gruppo parlamentare dei Socialisti e Democratici (S&D), di cui fa parte il Pd, voteranno per revocare l’immunità parlamentare dei due eurodeputati.
“Il Pd voterà per revocare l’immunità di Andrea Cozzolino e Mark TarabellaL’eurodeputato Brando Benive, deputato di Juri, ha annunciato la commissione giuridica del Parlamento europeo che dovrà valutare l’istanza presentata dalla giustizia belga.
La Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, ha risposto di essere a completa disposizione della magistratura e di essere pronta a collaborare per chiarire rapidamente i fatti.
I legali di Cozzolino hanno detto che non ricorrerà all’immunità parlamentare e che intende rivolgersi al parlamento per confermare la sua non partecipazione al caso Qatargate.
“Chiederà altresì al Parlamento di appartenenza di ascoltarlo per rispondere a tutte le domande e fornire ogni informazione e chiarimento utile all’accertamento dei fatti.Puoi leggere nella nota dell’avvocato.
Il deputato socialista al Parlamento europeo afferma di aver esercitato le sue funzioni di deputato al Parlamento europeo.In modo libero e trasparente, non ha assolutamente nulla a che fare con i fatti del reatoper il quale è processato.
L’inchiesta nei confronti di Andrea Cozzolino e Mark Tarabella è stata avviata dalle dichiarazioni da lui rilasciate durante l’interrogatorio dei tre protagonisti dello scandalo: Francesco Giorgi, Eva Caili e Antonio Panzieri.
“Non ho prove, ma dovresti vederleha detto il signor Panziri, indicando il signor Cozzolino durante il primo interrogatorio.
“Lui è il rappresentante [Francesco] Georgi è l’assistenteHa continuato, aggiungendo che anche luiResponsabile della richiesta di decisioni di emergenzaIn altre parole, determinare quali questioni relative ai diritti umani debbano essere sottoposte al Parlamento europeo.
Il Sig. Giorgi menziona il Sig. Cozzolino durante un confuso comunicato in cui giura di non ricordare chiaramente chi sia coinvolto negli affari del Sig. Panzieri.
Secondo quanto affermato dagli inquirenti, A.A. Cozzolino e Panziri si sono recati insieme anche a Rabat per incontrare rappresentanti dei servizi di sicurezza marocchini, a spese del Regno del Marocco.
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