In ricordo della morte di tre attivisti del Movimento Sociale Italiano il 7 gennaio 1978 – due dei quali assassinati da attivisti di estrema sinistra e il terzo ucciso durante scontri con la polizia – centinaia di neofascisti si sono radunati in via Acca Larentia a Roma . Ma questa volta, l’opposizione di centrosinistra si sta sollevando all’unisono e chiedendo responsabilità al governo di destra e di estrema destra di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia. Un partito erede del MSI ma che ruppe con movimenti di carattere fascista.
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Con il nostro corrispondente da Roma, Anne Le Nir
Vestiti di nero, con il braccio destro alzato, gridano lo slogan “ presente! “, le immagini video di queste centinaia di neofascisti suscitano una rabbia immensa all'interno delle forze di opposizione, dal Pd al Movimento 5 Stelle e Italia Viva. I loro rappresentanti promettono di sporgere denuncia alla Procura di Roma per violazione della Costituzione che vieta l’apologia del fascismo: chiedono che il ministro dell’Interno si spieghi al Parlamento e pretendano una reazione ferma da parte del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni condannare scene vergognose, degne dell’epoca fascista.
“ Queste persone non hanno nulla a che fare con il nostro partito »
Il vicepresidente della Camera dei Deputati e deputato di Fratelli d'Italia, Fabio Rampelli, ha dichiarato piuttosto debolmente: queste persone non hanno nulla a che fare con il nostro partito Molto più determinato, il capo della diplomazia e numero 1 di Forza Italia, Antonio Tajani, ha ricordato che il suo partito è sempre stato antifascista e che tali comportamenti vanno assolutamente repressi.
Il boss della Lega, Matteo Salvini, non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione e ne aspettiamo ancora una dal capo del governo.
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