Un viaggio in Italia Racconta la storia di Catherine Joyce e suo marito che si recano a Napoli per vendere la casa di un familiare deceduto. La residenza diventerà molto più di una questione di eredità…
Tra domande esistenziali e riflessioni distaccate, Un viaggio in Italia Ancora una volta permette a Rossellini di fondere la psicologia dei personaggi con il paesaggio che li circonda.
pellicola documentata
Un viaggio in Italia Stiamo visitando un film. Attraverso i tour culturali di Catherine, lo spettatore osserva le rovine di Napoli e i suoi antichi tesori. Grazie alle numerose viste panoramiche, il campo visivo è ampio e favorevole alla meditazione. Come il protagonista, lo spettatore visita Napoli; E lui, come lei, fissa ignaro i suoi effetti.
Poi, anche se Un viaggio in Italia Sembra meno amatoriale di un Roma, una città aperta Ad esempio, il lato grezzo rimane presente. Così, le ampie inquadrature e le lunghe panoramiche di paesaggi attestano un genuino desiderio di presentare i paesaggi nella loro forma più semplice. Lo stesso vale per i napoletani, che spesso vengono visti passeggiare per le strade. Si intravedono molti sguardi di macchina da presa, come per scoprire che Rossellini sta girando un lungometraggio nella loro città.
Uno sguardo a parte sul Napoli
Anche l’aspetto è importante, e questo fin dall’inizio del film. Spesso in macchina, la coppia si sposta senza guardare attentamente in città. La missione li porta a Napoli e sembra l’unico degno di attenzione. Tuttavia, i personaggi sono collegati alla città ancor prima del loro arrivo, come testimoniano molti autoscatti per strada. La telecamera attacca il suo obiettivo direttamente allo sguardo di Katherine. Questo effetto fonde lo spettatore con il personaggio, ma lo collega anche a Napoli suo malgrado.
Inoltre, in questo film ritroviamo la funzione scenografica tanto cara a Rossellini. Quest’ultimo ha davvero una grande influenza sui personaggi (come in Germania anno zero in particolare), che è determinato in primo luogo dall’aspetto. Infatti, tra Pompei e i musei, Caterina osserva con distacco, senza mettere veramente a fuoco ciò che sta guardando. Invece di assorbire luoghi e lavoro, li guarda con trepidazione. Lei, di origine borghese, si imbatte nel passato e nella povertà che vede per strada. Sia in contesti pubblici che culturali, sembra essere soggetta a una forza sconosciuta che la travolge.
Napoli è terra di pellegrinaggi
Tuttavia, anche se Catherine aveva paura di questi luoghi, vi tornava sempre, come se una strana magia l’avesse attratta lì. Infine, i suoi esterni rovinati le ricordano instancabilmente il degrado di suo marito (che suo marito non manca mai di farle notare). Il vuoto che la circonda rappresenta il vuoto emotivo che la travolge. In un certo senso, Napoli incarna la sua esistenza. Anche Alex, che sta cercando di ingannarla, decide finalmente di non commettere adulterio. Il Napoli è dunque la causa, ma anche la soluzione di una possibile riconciliazione.
Inoltre, le credenze aleggiano sulla città e sembra che la fede sia sinonimo di speranza. Che sia tramite la sua amica italiana che prega in onore di suo fratello morto in guerra, o tramite l’onnipresente Madonna, la fede è ovunque. Nella sequenza in cui migliaia di napoletani si radunano in strada davanti alla Madonna, Alex risponde: “Come possono crederci? Sembrano bambini”. Questo dialogo riassume perfettamente il film. Nonostante il dolore del passato, nonostante gli effetti, nonostante la devastazione, dobbiamo continuare a credere per sopravvivere e amarci.
Barra degli annunci: Un viaggio in Italia
Scheda tecnica: Un viaggio in Italia
Titolo originale: Viaggio in Italia
Regia: Roberto Rossellini
Sceneggiatura: Vitaliano Brancati, Roberto Rossellini
Scenografia: Piero Philippon
Costumi: Fernanda Gattinoni
Fotografia: Enzo Serafino
Fotografo: Aldo Scavarda
Suono: Eraldo Giordani
Montaggio: Yolanda Benvenuti
Musica: Renzo Rossellini
Produttori: Adolfo Fusataro, Alfredo Guarini, Roberto Rossellini
Direttore di Produzione: Marcello D’Amico
Case di produzione: Italia Film (Italia), Junior Film (Italia), Sveva Film (Italia), Les Films Ariane (Francia), Francinex (Francia), SGC (Società Generale di Cinematografia, Francia)
Società di distribuzione: Titanus Distribuzione (Italia), Gamma Film (Francia), Les Films sans frontières (Francia), Fine Arts Films (USA)
Date di uscita: Italia, 7 settembre 1954; Francia, 15 aprile 1955
Riti iniziali attraverso il Viaggio in Italia di Roberto Rossellini
“Analista. Creatore. Fanatico di zombi. Appassionato di viaggi. Esperto di cultura pop. Appassionato di alcol”.