Home Economia I ministri degli Esteri di Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia confermano il loro sostegno agli sforzi di mediazione riguardo alla Striscia di Gaza

I ministri degli Esteri di Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia confermano il loro sostegno agli sforzi di mediazione riguardo alla Striscia di Gaza

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I ministri degli Esteri di Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia confermano il loro sostegno agli sforzi di mediazione riguardo alla Striscia di Gaza

17 agosto 2024

Londra, 17 agosto (QNA) – I Ministri degli Esteri di Regno Unito, Francia, Germania e Italia hanno rinnovato il loro forte sostegno agli sforzi di mediazione intrapresi dallo Stato del Qatar, dalla Repubblica araba d’Egitto e dagli Stati Uniti per raggiungere un accordo accordo di cessate il fuoco. E alla liberazione dei detenuti, esprimendo soddisfazione per l’approccio costruttivo seguito finora.
Lo afferma un comunicato congiunto diffuso dal governo britannico dopo aver informato i ministri degli Esteri del Regno Unito, David Lammy, della Francia, Stefan Sigourney, della Germania, Annalena Baerbock, e dell’Italia, Antonio Tajani, dei progressi compiuti nel processo di pace. Negoziati relativi all’accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.
Nel comunicato stampa si spiega che i ministri “si compiacciono del fatto che nei prossimi giorni proseguiranno i lavori tecnici, in particolare per quanto riguarda le disposizioni umanitarie e gli accordi specifici relativi agli ostaggi e ai detenuti”, nonché dello svolgimento di una nuova riunione degli alti funzionari prima della riunione. Fine della prossima settimana con l’obiettivo di concludere la trattativa.
La dichiarazione esorta tutte le parti a “impegnarsi in modo positivo e flessibile in questo processo”, sottolineando “l’importanza di evitare qualsiasi escalation nella regione che potrebbe minare le possibilità di pace”.
Ieri, venerdì, gli Stati Uniti d’America, in collaborazione con lo Stato del Qatar e la Repubblica araba d’Egitto, hanno presentato alle due parti una proposta consensuale che riduce le differenze tra i negoziatori dei due campi, rispettando i principi specificati. Emessa dal presidente Biden il 31 maggio 2024 in aggiunta alla risoluzione 2735 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Questa proposta, che si basa sui punti di accordo raggiunti la scorsa settimana, colma le lacune rimanenti per consentire l’attuazione immediata dell’accordo.

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