La bronchiolite è ricomparsa per alcuni giorni alla fine del 2023, in forma particolarmente grave e preoccupante lo scorso anno. L’Occitania è appena entrata nella “fase epidemica” a fronte di indicatori in aumento, secondo l’ultimo rapporto sulla sanità pubblica in Francia.
La bronchiolite colpirà centinaia di bambini come è successo l’anno scorso? Gli indicatori però non sono rassicuranti. L’Occitania è appena passata a “Fase epidemica“Come in altre regioni. Secondo l’ultimo rapporto sulla sanità pubblica in Francia, che misura il periodo dal 30 al 5 novembre.”L’attività della bronchiolite continua ad aumentare“.
Ciò è particolarmente vero nella medicina di comunità e negli ospedali per bambini di età inferiore ai due anni. Secondo i dati raccolti da Santé Publique France, circa il 10% degli 8.139 interventi eseguiti da SOS Medici su bambini di età inferiore ai due anni sono associati a bronchiolite.
Altro dato rilevante per la stessa fascia di età e per lo stesso periodo: il tasso di ospedalizzazione per bronchiolite è aumentato del 5,3% dopo una visita al pronto soccorso rispetto alla settimana precedente. La stragrande maggioranza di questi pazienti ospedalizzati (95%) ha meno di un anno di età.
Questi indicatori sono ancora molto inferiori al livello raggiunto l’anno scorso. A partire dal novembre 2022, l’epidemia è arrivata presto e gradualmente, sorprendendo gli ospedali che hanno dovuto liberare letti per accogliere questi pazienti.
Geraldine Laborie, M.D., pneumologa pediatrica e capo del reparto di allergia polmonare pediatrica presso l’ospedale pediatrico dell’ospedale universitario di Burban, parla di “Da 12 a 15 clip al giorno” I bambini sono in servizio, ricordatelo “8 visite su 10 comportano il ricovero in ospedale.” Per il medico l’attuale fase dell’epidemia non è una sorpresa. “Il virus RSV predominante ritorna ogni anno, fino a gennaio e febbraio”.lei spiegò. La pandemia sarà leggermente meno violenta rispetto allo scorso anno, ma rimane un momento difficile per gli operatori sanitari. I genitori affluiscono al pronto soccorso e nei reparti la situazione è tesa. “Stiamo ancora anticipando quest’anno.”
In questo contesto, il pediatra lo consiglia “Tenete i bambini a casa al caldo”Evita anche di farli incontrare troppe persone, soprattutto “Lavati bene le mani.”
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