AA / Parigi / Ümit Dönmez
Dopo oltre una settimana di attesa a bordo dell’Ocean Viking, lunedì circa 387 migranti soccorsi sono stati autorizzati a sbarcare al porto di Salerno, in Italia.
In un comunicato stampa, l’ONG SOS Méditerranée, ha espresso il suo “sollievo” dopo che la sua nave umanitaria è stata autorizzata a lasciare i 387 esuli, tra cui molti bambini e neonati, nonché donne incinte.
📌 I soccorsi delle 387 donne, bambini e uomini soccorsi da un pericolo imminente dalla#OceanoVichingo Il 24 e 25 luglio sono finalmente finiti. Tutti sono atterrati sani e salvi a Salerno, in Italia.
Auguriamo loro le cure mediche e l’assistenza che meritano. pic.twitter.com/fay5m9B6SP— SOS MEDITERRANEE Francia (@SOSMedFrance) 1 agosto 2022
“I soccorsi delle 387 donne, bambini e uomini salvati da un pericolo imminente dall’Ocean Viking il 24 e 25 luglio sono finalmente completati. Tutti sono sbarcati oggi sani e salvi a Salerno, in Italia. le cure mediche e l’assistenza che meritano”, ha twittato l’ONG umanitaria.
La Ocean Viking, la nave ambulanza noleggiata da SOS Méditerranée, aveva soccorso queste 387 persone al largo delle coste libiche (Nord Africa), mentre cercavano di attraversare il Mediterraneo per raggiungere l’Europa, dopo essere sfuggite alle difficoltà che hanno dovuto affrontare nei rispettivi paesi.
Circa 659 altre persone in esilio, tra cui molti bambini, neonati e donne incinte, sono ancora a bordo della nave umanitaria di Medici Senza Frontiere “Geo Barents”, in attesa dell’autorizzazione per lo sbarco in un porto sicuro. Questi 659 migranti sono stati soccorsi nel Mar Mediterraneo durante undici operazioni di salvataggio, l’ultima delle quali è stata effettuata il 28 luglio.
La Libia (Mediterraneo Centrale) è uno dei più importanti punti di passaggio per decine di migliaia di migranti, che ogni anno tentano di raggiungere le coste italiane, che distano circa 300 km.
Il Mediterraneo centrale rimane la rotta migratoria più pericolosa al mondo, secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), che stima che il numero di morti e dispersi fosse 1.553 nel 2021 e 875 dall’inizio dell’anno. 2022.
Dal primo censimento effettuato nel 2014, ci sono stati quasi 20.000 morti o dispersi.
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