Firmato Mario Martone, un prolifico cineasta, è un assiduo frequentatore della Mostra del Cinema di Venezia, ma i suoi film vengono raramente proiettati qui – inoltre, la distribuzione del cinema italiano nei paesi europei è diventata piuttosto irregolare negli ultimi anni. Nativo di Napoli, dice Marton in ‘nostalgia’ tornare a casa : Phyllis, sulla cinquantina che ha lasciato la sua città quando era un’adolescente, ha girovagato per finire per stabilirsi come imprenditrice al Cairo. Torna a Napoli per rivedere la sua vecchia madre e scopre, frustrato, di aver venduto l’appartamento di famiglia. Dopo sentimenti di ricongiungimento, Phyllis sembra cercare altre risposte in questo pellegrinaggio alla sua città e al suo passato… ma quale?
Senza utilizzare un semplice processo di flashback, Martone è riuscito a farlo Senti il peso dei ricordi Nello stato d’animo del suo personaggio principale. Perfrancesco Favino, una star in Italia (che abbiamo visto ne “Il traditore” di Marco Bellocchio, tra gli altri) interpreta l’economista e traduce desiderio appiccicoso che invade il suo carattere. Se la prima parte del film muoviti con precisione – Le scene di Phyllis con la vecchia “mamma” sono meravigliose – e la seconda che spiega allo spettatore le ragioni del suo ritorno a Napoli, è più prevedibile.
Ma il festival, che invitava al concorso solo Nani Moretti o Matteo Garrone, invitava bene Mario Marton a rappresentare il cinema della penisola.
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