domenica, Novembre 24, 2024
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Hollywood Reaper condannato a morte per aver ucciso due donne

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Un uomo di 45 anni soprannominato “Hollywood Reaper” è stato condannato a morte venerdì per i due sanguinosi omicidi di due donne nei primi anni 2000, tra cui un conoscente di Ashton Kutcher che doveva uscire con l’attore americano per la sua notte nel crimine.

Le vittime sono state accoltellate più volte, e soprattutto presentavano deformità al torace, e una di loro è stata trovata quasi decapitata.

“In tal caso, ovunque [Michael] Gargiulo se n’era andato, e ne seguirono morte e distruzione».

Gargiulo per ora sfuggirà alla pena di morte, poiché la California si è impegnata a una moratoria sulle esecuzioni dal 2019. Nessun detenuto è stato ucciso lì dal 2006.

L’attore Ashton Kutcher conosceva la prima vittima, una studentessa di fashion design di 22 anni di nome Ashley Ellerin, che aveva un appuntamento la notte della sua morte alla fine del 2001. Ha detto alla corte che era arrivato tardi per prenderla dalla sua Hollywood casa e nessuno ha aperto la porta.

Poi Ashton Kutcher guardò fuori dalla finestra dell’appartamento, ma vide solo quello che pensava fosse vino rosso che si rovesciava sul pavimento. L’attore se n’era andato, pensando che la giovane fosse già uscita senza aspettarlo.

Ashley Ellerin è morta per 47 coltellate nel corridoio che porta al suo bagno.

La seconda vittima, Maria Bruno, 32 anni, vicina di casa del signor Gargiulo, è stata accoltellata nel sonno 17 volte nel dicembre 2005.

Il procuratore Dan Akemon aveva affermato che il sig. Gargiulo avrebbe aggredito le donne che abitavano vicino a lui e avrebbe atteso pazientemente il momento di colpire, di solito di notte e vicino alle loro abitazioni, in “omicidi accuratamente pianificati”.

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Venerdì, in tribunale, Michael Gargiulo ha nuovamente affermato la sua innocenza.

È stato arrestato nel 2008, a Santa Monica, vicino a Los Angeles, dopo essersi ferito accidentalmente durante un attacco a una terza vittima sopravvissuta.

L’assassino è anche sotto processo in Illinois per l’omicidio di una donna in quello stato nel 1993.

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