In un’intervista rilasciata venerdì alla Gazzetta dello Sport, l’ex numero 10 di Blues e Juventus Michel Platini non ha a che fare con Cristiano Ronaldo e Lionel Messi. Le due stelle non hanno fatto le scelte di carriera giuste secondo l’ex presidente UEFA.
Quasi 67 anni, Michel Platini guarda ancora con saggezza il mondo del calcio. Lui, triplo capocannoniere in Serie A con la Juventus (1983, 1984, 1985) segue con particolare interesse le prestazioni della Juventus. Alla domanda sul fallimento di Cristiano Ronaldo a Torino venerdì prima Gazzetta dello sportL’ex numero 10 dei Blues non era molto affettuoso con il portoghese del Manchester United. E visto che era chiaramente in ottima forma, ha preso di mira anche Lionel Messi, un giocatore che, tra l’altro, non gli avrebbe dato l’ultimo Pallone d’Oro perché era l’italiano Jorginho che secondo lui se lo meritava. (“Chi ha vinto la Champions e l’Euro?”).
Mbappé “Il migliore”
Platini ha detto: “Con tutto l’apprezzamento che ho per lui (Ronaldo) e Messi, ho detto di fermarsi a 32. Avrei potuto andare al Barcellona, a Marsiglia, ma volevo stare con il club con cui abbiamo scritto la storia. Ronaldo era il Real e Messi era il Barcellona. Non dovevo andare in un altro grande club, ma negli Stati Uniti o in Cina”.
Se Michel Platini ha difficoltà a capire la scelta del portoghese e dell’argentino di cambiare aria dopo aver tanto distinto i due colossi spagnoli, è invece pietrificato per Kylian Mbappe che lo vede come “l’erede di Messi e Ronaldo”. “È molto forte, molto veloce e supporta l’ex presidente UEFA. Oggi è il migliore”.