La lussuosa casa italiana ha invitato un gruppo di designer di diversa estrazione a immaginare una serie di pezzi realizzati con materie prime. Un’iniziativa che rispecchia il programma di economia circolare introdotto dal brand qualche settimana fa.
Collezione capsule Gucci Continuum
Sono undici. Undici designer, artisti e marchi svelano oggi i frutti della loro collaborazione con Gucci. Vans, Alpha Industries, Slam Jam, Alice Pons, Collina Strada, Rare Review, Egonlab, Proleta Re Art, Hodakova, Call of the Void o anche DRX Romanelli: per questa collezione inaugurale Continuo GucciTutti sono stati invitati a incorporare nelle loro creazioni tessuti e altri materiali provenienti dall’inventario inutilizzato della Maison. Sneakers, borse, cappelli, prêt-à-porter o opere d’arte, tutti questi progetti sono in vendita tramite il demo concept store Gucci Gucci.
Mentre questa collezione è oggetto di una campagna promozionale a basso impatto alimentata da scatti locali e senza accessori, l’iniziativa ha lo scopo di illustrare il lancio del mese scorso, asse circolare, una piattaforma che mira a portare i principi dell’economia circolare nel sistema operativo di Gucci, dal design ecosostenibile alla selezione delle materie prime, passando per le fasi logistiche e la tracciabilità delle parti. Mentre Gucci funge da pilota in questo progetto, Kering intende proporre l’iniziativa alle altre Maison del gruppo.
Nel frattempo, il marchio fiorentino ha anche annunciato un lancio Adorabile GucciSoftware recupero parti usate. Realizzato in collaborazione con la piattaforma di seconda mano Vestiaire Collective, consente al suo proprietario di scambiare una selezione di borse con credito in negozio o online.
Nel frattempo, la capsule Gucci Continuum deve essere rifornita in seguito con l’aiuto di altri talenti.
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