Un gruppo anarchico della rete “No Cpr” di Malpensa (Italia) si è opposto mercoledì all'espulsione di un cittadino marocchino verso il suo paese d'origine, bloccando un volo operato dalla Royal Air Maroc (RAM) per Casablanca. Secondo LaStampa, gli attivisti avrebbero aggirato i sistemi di sicurezza per raggiungere la pista, dove avrebbero bloccato il decollo dell'aereo, dopo aver appreso che l'individuo in questione era a bordo. Sarebbe stato oggetto di allontanamento per la sua presunta appartenenza alla stessa rete, attiva contro i centri di detenzione amministrativa per stranieri presenti nel Paese.
In un video, i membri hanno affermato che il loro compagno marocchino sarebbe stato ricoverato in uno di questi centri, poi “costretto a dormire con grandi dosi di psicofarmaci e portato in catene all’aeroporto di Malpensa”. La polizia aeroportuale è intervenuta per arrestare i quattro attivisti del gruppo sulla pista, mentre un'indagine cerca di definire le circostanze in cui avrebbero potuto ostacolare la sicurezza.
Il volo finì per decollare con 20 minuti di ritardo, ma senza l'individuo, chi è uscito. Secondo fonti mediatiche, il capitano ha deciso di sbarcare l'uomo prima del decollo. Ha poi assicurato che nessuno dei passeggeri a bordo era soggetto ad espulsione verso il Marocco.
Lo scorso febbraio la rete “No Cpr” aveva realizzato un'azione simile a Torino.
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