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“grande evento tra i grandi eventi”

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“grande evento tra i grandi eventi”

“Le strade e le città, i borghi e le colline […] hanno iniziato a ingiallire negli ultimi giorni. Un giallo che da questo sarà sempre più brillante ed intenso [samedi]e nei giorni successivi, nei luoghi attraversati dal gruppo.” Il giornalista diIl Foglio non si nasconde il suo entusiasmo, mentre l’edizione 2024 del Tour de France iniziava in Italia, sabato 29 giugno.

Le prime tre tappe del Tour de France si svolgono a nord di La Botte. Il gruppo è partito sabato da Firenze per raggiungere Rimini. Il giorno successivo proseguirà il suo percorso tra Cesenatico e Bologna, poi tra Piacenza e Torino. La quarta tappa segnerà l’attraversamento del confine delle Alpi e il proseguimento della corsa in Francia.

“Il Tour de France non è mai partito in Italia”ricorda il quotidiano milanese. Lì si svolsero solo poche tappe, sulle Alpi, in Piemonte e in Valle d’Aosta. L’autore suggerisce che questa fu solo un’anteprima dell’evento per il pubblico italiano. “Il Tour de France è il grande evento tra i grandi eventi.”

Se il Giro d’Italia è senza dubbio una corsa prestigiosa, il Tour de France occupa un posto speciale nel mondo del ciclismo, prosegue: è la prima grande corsa nella storia della disciplina, che compie 121 anni. “Forse è proprio questo [pour cela] che ci affascina: è l’origine di tutte queste storie di uomini in bicicletta.”

Figli del paese

Per il quotidiano britannico Il guardiano, Questa partenza in Italia è anche l’occasione per rendere omaggio ai grandi corridori italiani che hanno segnato la storia del Tour. “Per gli enti locali della Toscana e dell’Emilia-Romagna, è un ottimo modo per mettere in risalto una regione d’Italia che ha visto la nascita di ciclisti leggendari”. La grande partenza da Firenze ci permette così di ricordare la storia di un figlio della città: Gino Bartali, vincitore per due volte della Grande Boucle nel 1938 e nel 1948. Dopo la sua morte, il campione era stato riconosciuto tra i Giusti. Aveva salvato la vita a centinaia di ebrei trasportando falsi documenti d’identità, in bicicletta, nei villaggi della regione.

In un altro articolone parla anche il quotidiano londinese “la grandezza e la decadenza” di Marco Pantani, originario di Cesenatico dove domenica partirà la seconda tappa. Vincitore del Tour nel 1998, “il pirata” è un personaggio più controverso, escluso in seguito a un test antidoping fallito e trovato morto nel 2004 in una stanza d’albergo. “Tutte le contraddizioni e il disordine insiti nel modo in cui il Tour affronta il suo passato verranno alla luce, per l’ennesima volta, quando il gruppo partirà per la seconda tappa.”

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