Indagine“Seconda stagione del Califfato” (1/6). Il futuro del Gruppo Pathé? A 87 anni, il suo potente capo e unico padrone a bordo si rifiuta di menzionarlo. Ma quest’uomo tirannico è a capo di una famiglia numerosa, ma è lacerato e profondamente ferito.
Alle pendici del Pays de Caux, in Normandia, immerso in una vegetazione lussureggiante, si trova un castello con uno dei giardini privati più belli del mondo: Bois-des-Moutiers. Situato nella città di Varengeville (Seine-Maritime), questo parco di 12 ettari è stato istituito alla fine del XIX secolo.e Secolo da due amanti della natura e dei paesaggi eccezionali. In questo luogo unico, aperto al pubblico da molto tempo, le bellezze possono passeggiare tra azalee cinesi, rododendri himalayani, cedri dell’Atlante o aceri giapponesi. Claude Monet, Pablo Picasso, Marcel Proust, André Breton, Jean Cocteau, Claude Debussy, Maurice Ravel ed Eric Satie sono venuti qui per trovare calma e ispirazione.
Questo è il tesoro che il presidente di Pathé, Jerome Seydoux, 87 anni, ha acquistato a marzo 2019. Da quando sua moglie Sophie si è innamorata del luogo, ha intrapreso lavori faraonici, affidando la ristrutturazione dell’edificio al famoso interior designer Jacques. Grange e pianificazione del giardino di Madison Cox, famosa paesaggista ed erede dell’uomo d’affari Pierre Bergé, ex azionista del gruppo Le Monde. Come se avesse davanti l’immortalità…
tempo di combattimento
Sagoma minuta e asciutta, look blu penetrante e design feroce, Jerome Seydoux è un uomo che combatte contro il tempo e la regressione. Questo magnate del cinema è un protestante segreto, freddo e fragile, un capo esigente, attento alla sua figura e alla sua dieta, un atleta affermato (golf, sci, ginnastica). Due anni fa si è paracadutato. Si circondò di eminenti medici e, come altri uomini forti della sua generazione, evitò la morte lavorando instancabilmente. “A cinquant’anni disse che tra dieci anni avrebbe smesso. A sessanta giurò di andare in pensione a settant’anni. E poiché aveva più di ottant’anni, non parlava più di niente!”E il Ride un ex dipendente di Pathé. Il grande capo ha finito per pensare di essere immortale.
Jerome Seydoux Fournier de Clauson, la cui azienda è stimata in più di un miliardo di euro, è un erede speciale: si rifiuta di pensare alla sua successione. Va ogni giorno nel suo ufficio, lanciandosi attivamente in nuove produzioni, senza dire a nessuno chi prenderà il suo posto quando sarà il momento. Nei corridoi di Pathé, A due passi dagli Champs-Elysees, gli ufficiali evocano a bassa voce“dopo, dopo”, ma nessuno osava porre la domanda ad alta voce. L’ho chiesto prima Lo scienziato Nel 2013, la persona in questione ha risposto: Non sono un artista, ma condivido la loro convinzione che non bisogna andare in pensione e che è opportuno morire sul palco. » La sua successione è un argomento tabù che non ha mai sollevato. Inutile dire che si rifiutò di nuovo di dircelo.
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