L’UNESCO ha registrato i danni causati dall’esercito russo a più di 270 siti culturali, tra cui la Cattedrale della Trasfigurazione nel cuore di Odessa. Fu sottoposto a un pesante bombardamento il 23 luglio. La cattedrale fu aperta nel 1794 e fu distrutta dai sovietici nel 1936 prima di essere ricostruita nel 2003.
Una delegazione guidata da Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri, ha visitato il sito il 7 settembre. Era composto in particolare dall’architetto Stefano Boeri, presidente della Triennale di Milano, Alessandro Giuli, presidente del Museo MAXXI di Roma, nonché da Chiara Dizzi Bardeschi, direttrice dell’UNESCO in Ucraina. Hanno condotto un inventario preliminare annunciando al contempo indagini digitali per caratterizzare con precisione il danno subito e il budget necessario per ripristinarlo. “Odessa ha una forte impronta culturale oltralpe e fa parte della nostra identità“Antonio Tajani ricorda, Perché gli architetti e gli urbanisti che ne disegnarono il progetto erano italiani. »
Una volta terminati i lavori di restauro della cattedrale, 52 edifici di grande valore storico danneggiati dai bombardamenti russi saranno affidati a restauratori italiani. Saranno organizzati tre forum sulla ricostruzione, il primo a Milano il 31 ottobre, poi alla Maxi Gallery di Roma e infine a Kiev. Il governo Meloni, guidato dal Mibac, intende stanziare 45 milioni di euro nei prossimi tre anni e istituire un vero mecenatismo culturale con Odessa. La cattedrale sarà ricostruitaStefano Boeri promette, Ma è più di un semplice edificio, è un simbolo. Si consiglia di lasciare segni evidenti delle ferite riportate. » I lavori dovrebbero iniziare entro la fine dell’anno.
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