Terzo del Grande giro 2022, Geraint Thomas (INEOS Grenadiers) dovrebbe saltare la prossima edizione che si svolgerà dal 1 al 23 luglio. Il gallese di 36 anni – che potrebbe prendere parte alla Giro d’Italia nel 2023 – punta in particolare al corso del 110° Giro di Francia e i suoi 22 chilometri di crono per spiegare la sua futura assenza. “Non so davvero perché l’hanno fatto. Quando ho fatto il mio primo Tour nel 2007, è stato molto tempo fa, ovviamente, ci sono state due volte oltre 50 km, quindi è piuttosto estremo andare dall’altra parte in questo modo. Penso che sia deludente che non ci sia più tempo“, dichiara il residente di‘INEOS Granatieri nei commenti riportati da Notizie di ciclismo.
Video – Tour de France – Geraint Thomas, 3° nel Tour 2022
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— Tour de France™ (@LeTour) 27 ottobre 2022
Cyrille Guimard: “22 chilometri di crono, mi da fastidio!”
Piace Geraint Thomasil nostro editorialista Cirillo Guimard ha evidenziato questo problema riguardante la disposizione del Giro di Francia 2023: “Penso che sia un bel corso. Anche se dobbiamo dire che ci sono una trentina di passaggi, che è straordinario, penso che sia ancora relativamente equilibrato. Con una sola eccezione, e qui me ne rammarico, vorrei quasi dire cartellino rosso: solo 22 chilometri di cronometro al Tour de France, credo siano pochissimi. E penso che non sia normale. Non dimentichiamo che l’orologio è la prova della verità, dove ognuno può esprimersi individualmente. Facendo solo 22 km… Non vedo perché dovremmo fare le bici da TT per il prossimo anno! Tanto più che in aggiunta, l’unica volta passerà attraverso la Côte de Domancy fino a Combloux, quindi forse lo faremo con una bici normale. Questo è per me l’unico vero problema di questo corso” […]
“È vero che gli organizzatori hanno un certo numero di vincoli, ma quando metti 22 terminali puoi benissimo aggiungerne una quindicina senza disturbare molte persone. Ora, forse è anche per favorire i francesi… Dato che sono un po’ limitati in questo esercizio, metti il meno possibile – e su un percorso su cui Gaudu, Bardet perderanno meno tempo che se fossero completamente piatti – si può fai la domanda, anche se spero di no. Anche se alla fine, 10 o 15 km in più, non cambierà molto quando guardi tutti i passi e gli arrivi in vetta. Ma in linea di principio, mi dà fastidio“, ha spiegato Cirillo Guimard.