Il suo nome è Meloni. Come ti piace ricordareÈ una donna, è una madre, è cattolica. Ma è soprattutto la fata buona della vecchia destra, in una nuova veste.
Se vince, se Giorgia Meloni diventa davvero la prima donna a ricoprire la presidenza del Consiglio italiano, potremmo non avere fascisti nel governo. Forse no. Ma avremo qualcosa di molto simile a Marine Le Pen all’Eliseo, una voce che galvanizzerà gli attivisti del partito spagnolo di estrema destra Vox. Un’ideologia che sarebbe simile alla tirannia antidemocratica di Viktor Orbán.
Per aprire il pensiero, si oppone “Pensa forte”. Per lei difendere i confini viene prima di difendere i diritti civili, prima ancora di proteggere i non classificati, gli immigrati, le minoranze, gli omosessuali. Se vince, ci troveremo di fronte al più grande paradosso: da un lato, un enorme passo avanti – una donna premier, in questo caso – e dall’altro, il colpo di stato più brutale del Paese, di fronte alla modernità.
Brick-a-brac di valori dal sapore antico
Sulla carta, Georgia Meloni non ha nulla a che fare con il fascismo del XX secoloe secolo. Ma il suo stato civile non risolve nulla del problema politico che pone. Sono nato più di trent’anni dopo la caduta del regime [mussolinien]. Non è nemmeno neofascismo nel senso storico del termine. Ma il suo partito, il suo entourage al timone e la sua cerchia ristretta sono tutti intrisi di questa ideologia. La tosta Garbatella [quartier populaire de Rome] Divenne la voce dell’estrema destra in Occidente. L’incontro che ho tenuto a Marbella, insieme a VoxEra un manifesto politico per questi valori secolari che divampano nelle strade e terrorizzano i governi di mezza Europa.
Ho rinunciato al fascismo. Se l’ha fatto, è perché non poteva fare altrimenti, spiega a chi le sta intorno. L’ho fatto nell’ultima finestra di fuoco disponibile.
Ma mentre, il 10 agosto, Dittatura condannata in videocassetta In spagnolo, francese e inglese (ma non italiano), ha anche escluso dalla Sicilia la sua alleata Stefania Prestigiacomo (Forza Italia), “colpevole” di equitazione [en signe de soutien] Il Guardando il mareLa barca delle Ong che ha soccorso centinaia di migranti dal Mediterraneo. Perché salvare vite umane, sì, ma le vite di colore possono avere meno valore.
Del resto, se la destra di Georgia Meloni riceve delle responsabilità, sarà sotto un motto che si scontra sempre con la fiamma, che arde sulla tomba di Benito Mussolini. Perché, come alcuni valori – Dio, la famiglia, la patria – la fiamma originaria di queste persone non si spegnerà mai.
Un ragazzo che merita Dickens
Quando Giorgia Meloni aveva due anni, suo padre Franco si imbarcò per un viaggio alle Isole Canarie su una barca chiamata Cavallo Pazo [Cheval fou]. Non sarebbe mai tornato in quel momento, la famiglia viveva a Camelucia. È una zona residenziale a nord di Roma: giardini lussureggianti, ville inaccessibili, residenze poste dietro siepi. Attori, politici e dirigenti d’azienda vivono là fuori, fuori dalla vista.
Quando Franco Meloni lascia il suo lavoro di dottore commercialista, la sua famiglia, Georgia, sua sorella Ariana e sua madre Anna, si trovano in un mondo che diventa improvvisamente ostile. La madre è costretta a fare lavoretti per sbarcare il lunario. L’anno successivo, in un giorno del 1981, il loro appartamento prese fuoco a causa di una candela che Giorgia e Ariana avevano lasciato accesa nella loro camera da letto. Senza padre e senza tetto, l’incubo assoluto.
Poi la madre ha comprato un piccolo appartamento a Garbatilla, dove vivono i nonni materni, e sta cercando di ricominciare da capo. Giorgia Meloni si ritrova così all’altro capo della città, a sud di Roma, in un quartiere popolare molto diverso da Cameluccia. La Garbatella è il cuore pulsante delle case romane e giallorosse, di fronte alle Mura Aureliane. Le strade che amo Nani Moretti Si interseca con Vespa nel suo film note personali.
Un giovane degno di un romanzo di Dickens come capitano di Fratelli d’Italia [Frères d’Italie, FDI] Ha detto più volte. Con il fatto che aveva 9 anni, il suo peso era di 65 chilogrammi, il che la rendeva una prepotente. Genitori separati, padre traditore, famiglia divisa… Se viene maltrattata dalla vita, troverà nella politica sia la sua salvezza che la sua terra promessa. Se Giorgia Meloni sceglie il giusto, è senza dubbio per spirito di vendetta e contraddizione: il padre è comunista, la madre si appoggia dall’altra parte, Georgia sceglie la madre.
“Sensazione di appartenenza a qualcosa”
Dopo gli attentati a Kapase e via D’Amelio [perpétrés par la mafia sicilienne en 1992]Bussate alla porta blindata del Fronte Giovanile, il ramo giovanile del movimento sociale italiano [MSI, parti néofasciste]. Meloni aveva 15 anni e poi ha frequentato il Liceo Amerigo Vespucci.
“Molti di coloro che hanno intrapreso l’attività politica si trovavano in una particolare situazione familiare, Dice nella sua autobiografia. Molti si sono separati dai genitori o hanno vissuto in un ambiente problematico. I giovani più coinvolti nella politica cercavano standard, il proprio ambiente e volevano un senso di appartenenza a qualcosa.
Oggi Giorgia Meloni compie 45 anni. Entrò in Parlamento all’età di 29 anni, per essere subito nominata vicepresidente della Camera. Poi è diventata la più giovane politica della storia italiana a ricoprire questo incarico. Altri due anni
“Analista. Creatore. Fanatico di zombi. Appassionato di viaggi. Esperto di cultura pop. Appassionato di alcol”.