Secondo quanto riferito, la Germania ha collaborato con Italia, Spagna e Svezia per sviluppare un successore del Leopard 2 con finanziamenti europei. Il progetto sarebbe guidato da Krauss-Maffei Wegmann (KMW) e Rheinmetall, entrambi coinvolti nel programma franco-tedesco MGCS.
Un colpo di grazia per il programma franco-tedesco MGCS. Lo dicono i media economici tedeschi HandelsblattLa Germania ha firmato accordi con Italia, Spagna e Svezia per sviluppare un successore del carro armato Leopard 2. Questo progetto sarà supervisionato dai produttori di armi tedeschi Krauss-Maffei Wegmann e Rheinmetall, che producono il Leopard 2, indica la Handelsblatt citando fonti industriali e politiche.
I partner di questa iniziativa intendono presentare una richiesta al Fondo europeo per la difesa per trovare finanziamenti dell’ordine di diverse centinaia di milioni di euro, scrive il quotidiano, aggiungendo che il progetto dovrebbe coinvolgere anche la svedese Saab e l’italiana Leonardo.
La fine del programma MGCS?
Il partner spagnolo non è stato identificato. Un portavoce di Rheinmetall non ha risposto a una richiesta di commento. Non è stato possibile raggiungere immediatamente KMW. Se confermata, questa iniziativa potrebbe provocare le ire della Francia, che sei anni fa ha lanciato con Berlino il “carro armato del futuro” (MGCS, Main Ground Combat System), che mira a sostituire entro il 2040 il Leopard 2 e il carro armato francese Leclerc. un progetto rallentato per mesi dai disaccordi tra Parigi e Berlino.
Il progetto MGCS è stato tuttavia rilanciato più volte, in particolare lo scorso luglio quando i ministri delle Forze Armate francesi e i ministri della Difesa tedeschi hanno incaricato i loro capi di stato maggiore delle Forze armate di predisporre entro la fine dell’anno un documento preparatorio sulla capacità del futuro carro armato.
Secondo Handelsblatt Parigi e Berlino non riuscirono però a mettersi d’accordo sulle caratteristiche del carro armato, con la Francia che sosteneva la costruzione di un veicolo piuttosto leggero mentre la Germania preferiva optare per un veicolo blindato più pesante.
Né l’Eliseo né il Ministero delle Forze Armate hanno risposto immediatamente alla richiesta di commento. Anche il Ministero della Difesa tedesco non ha risposto a una richiesta di commento.