Gazprom ha sospeso completamente le spedizioni di gas a Eni, adducendo “l’impossibilità di trasportare gas attraverso l’Austria”.
Il colosso italiano Gazprom ha annunciato in un comunicato di aver completamente interrotto sabato le spedizioni di gas a Eni, citando “l’impossibilità di trasportare gas attraverso l’Austria”.
“Gazprom ci ha comunicato di non poter confermare la consegna dei quantitativi ordinati oggi (sabato, ndr) adducendo l’impossibilità di trasportare gas attraverso l’Austria”, ha detto Eni.
Ha aggiunto che sabato prossimo saranno inesistenti i flussi di gas russo destinati a Eni attraverso l’entry point di Tarvisio. La maggior parte del gas russo consegnato all’Italia passa attraverso l’Ucraina, attraverso il gasdotto TAG che collega a Tarvisio nel nord paese, al confine con l’Austria.
Declino del gas russo
Secondo un portavoce di Eni citato dall’agenzia di stampa italiana Agi, “Gazprom afferma di non essere in grado di rispettare le regole necessarie per ottenere un servizio di distribuzione del gas in Austria in quanto deve consegnarlo, mentre” l’Austria continua a ricevere gas. Al punto di consegna al confine slovacco-austriaco.
“Stiamo verificando con Gazprom se è possibile riattivare i flussi verso l’Italia”, ha affermato.
Le esportazioni di gas russo verso l’Europa sono diminuite costantemente dall’inizio delle sanzioni contro la Russia. Sulla scia dell’invasione russa dell’Ucraina, Eni ha annunciato all’inizio di marzo che avrebbe venduto la sua partecipazione del 50% nel gasdotto Blue Stream, che controlla allo stesso modo del colosso russo Gazprom.
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