Oggi, sabato, l’esercito israeliano ha emesso nuovi ordini di evacuazione per i residenti di Khan Yunis e ha ampliato le sue operazioni dentro e intorno a questa città nel sud della Striscia di Gaza, dove decine di migliaia di palestinesi sono sfollati da diversi giorni.
Venerdì, l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (OCHA) ha riferito che più di 180.000 persone sono già fuggite dai pesanti combattimenti a Khan Yunis dall’inizio di una nuova operazione dell’IDF nella zona lunedì, dopo che sono stati scoperti i corpi di cinque prigionieri. È stato ucciso il 7 ottobre durante un attacco di Hamas in Israele.
Lunedì l’esercito ha ordinato l’evacuazione di alcune parti di Khan Yunis, compresa l’area precedentemente dichiarata zona sicura dal punto di vista umanitario. Ha indicato di aver lanciato questa operazione per fermare il lancio di razzi da questa zona verso Israele.
Mercoledì l’esercito israeliano ha effettuato un’operazione di salvataggio a Khan Yunis e ha recuperato i corpi di cinque prigionieri, tra cui due soldati e due soldati di riserva.
Delle 251 persone rapite durante l’attacco del 7 ottobre al territorio israeliano, 111 sono ancora detenute nella Striscia di Gaza e, secondo l’esercito, 39 sono morte.
L’esercito ha spiegato che sabato l’esercito ha ordinato ai residenti di diversi quartieri di Khan Yunis di “evacuare temporaneamente nell’area umanitaria di Al-Mawasi”, che è il secondo emendamento di questo genere in quest’area nell’arco di una settimana.
Il nuovo ordine di evacuazione ha ridotto la zona umanitaria, costringendo, secondo gli osservatori, decine di migliaia di persone a vivere in anguste tende temporanee.
Da lunedì decine di persone sono state uccise a Khan Yunis.
Negli ultimi mesi, l’esercito è tornato in diverse aree della Striscia di Gaza dopo aver precedentemente segnalato che non c’erano più combattenti di Hamas, il movimento islamico palestinese che Israele aveva promesso di distruggere dopo l’attacco del 7 ottobre che ha ucciso 1.197 persone. La maggior parte di loro sono civili, secondo un censimento condotto dall’Agence France-Presse sulla base di dati ufficiali israeliani.