Quattro persone sono state uccise e un’altra è scomparsa lunedì, il giorno dopo una frana in Cina, hanno riferito i media statali, mentre l’allarme era stato lanciato in diverse regioni, soprattutto nel centro del Paese.
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La New China News Agency (Xinhua) ha riferito che dopo la pioggia record di 337 mm caduta in una cittadina della provincia montuosa di Hunan (centrale), “quattro persone sono state uccise e un’altra risultava dispersa”.
Le forti piogge colpiscono gran parte del Paese, che si estende dallo Yunnan (a sud-ovest), al confine con il Vietnam, alla provincia costiera dello Zhejiang (a est), vicino a Shanghai, passando per l’Hunan.
L’allarme, emesso ai massimi livelli, è stato diffuso in diverse parti di questa vasta regione. Le forti piogge potrebbero continuare fino a giovedì.
Nella Cina orientale, il sito di Huangshan, famoso per i suoi splendidi paesaggi montuosi, è stato chiuso al pubblico. La New China News Agency ha riferito che domenica 54.000 persone sono state evacuate a causa del maltempo.
Secondo gli scienziati, negli ultimi mesi la Cina ha dovuto affrontare condizioni meteorologiche estreme e temperature localmente insolite, aggravate dai cambiamenti climatici.
Domenica, una frana in una zona montuosa della Cina centrale ha ucciso almeno otto persone, secondo un rapporto della China Central Television.
Le forti piogge cadute negli ultimi giorni hanno già causato inondazioni, soprattutto nella provincia del Guangdong (sud), che simboleggia la forza industriale della Cina. Almeno 38 persone sono morte, secondo un rapporto ufficiale pubblicato venerdì.
All’altra estremità del Paese, temperature torride all’inizio del mese hanno coperto gran parte del nord, compresa la capitale Pechino, dove la colonnina di mercurio ha superato localmente i 40 gradi.