6H L’edizione di Fipadoc, il festival internazionale del documentario, presenterà dal 19 al 27 gennaio 177 opere al grande pubblico e agli addetti ai lavori riuniti a Biarritz, dove Italia e Africa saranno sotto i riflettori. Dalla guerra in Ucraina (“20 giorni a Mariupol”) al viaggio di un giovane bretone con una gallina tra i ghiacci della Groenlandia (“Le avventure di Gerick e Monique”), “ce ne sarà per tutti i gusti”, promettiamo. Christine Camdessus, delegata generale del festival, durante una conferenza stampa il 19 dicembre.
Oltre alla diversità dei temi, la selezione, che sarà svelata integralmente il 9 gennaio, è ancora caratterizzata da una varietà di formati: cinema, televisione, serie, cortometraggi e realtà virtuale in particolare con “Noir”, sull’apartheid. . Negli Stati Uniti – Gli Stati Uniti negli anni ’50, podcast…
Dall’Europa all’Africa
Tradotto come “Impegno Europeo”, il festival punterà sull’Italia, con la proiezione d’apertura del film “Bella Ciao”, sulle origini dell’omonima canzone, o del documentario “Marx Can Wait” di Marco. Bellocchio è stato presentato in anteprima a Cannes nel 2021 ed è uscito recentemente nelle sale. Anne Georgette, presidente di Vipadoc, ha spiegato che il continente africano sarà ancora una volta messo in risalto con un nuovo titolo, “Storie dall’Africa”, in risposta all’“ascesa” del “cinema africano negli ultimi anni”. Cita il film ciadiano “Umchelini, Choose Me”, che ruota attorno a una cerimonia tradizionale che costringe le donne “che sono single da molto tempo a scegliere un marito”.
Le Olimpiadi e l’attualità arrivano alla Fipadoc
Nell’ambito della GU-2024 di Parigi, l’incontro di Biarritz celebrerà lo sport con “Olympiados”, una selezione che include “Copa 71”, la prima Coppa del Mondo di calcio femminile in Messico. Il festival, che assegna una quindicina di premi, tra cui cinque importanti – concorsi internazionali e nazionali, documentari musicali, impatto (questioni ambientali e sociali), premio generale – assegnerà per la prima volta il Premio SASIM per la Musica Originale.
Ospiterà anche la conferenza informativa pubblica e la mostra recentemente lanciata dal governo a sostegno della lotta delle donne in Iran. Christine Camdessus ha spiegato che il conflitto tra Israele e Hamas iniziato il 7 ottobre non sarà affrontato nella selezione, poiché Vipadoc preferisce “il lungo tempo, il senno di poi e la contemplazione” che il genere documentario consente.
Nella sua ultima edizione il festival ha accolto 32.400 spettatori e 2.200 accreditati.
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