In Italia, molti denuncianti vaccinati di passaggio verde, l’equivalente della tessera sanitaria francese, istituita nel paese per avere accesso a determinati luoghi. Secondo loro, questo documento li discrimina contro i non vaccinati nei ristoranti. Alcune persone vaccinate sono così private di un terrazzo. “Non andrò più in questa pizzeria. Mi hanno costretto a mangiare dentro, vicino al forno”, spiega al Corriere della Serra un italiano vaccinato e molto scontento. “Ti vaccinano, fai il tuo dovere etico e ti discriminano”, continua.
Se alcuni ristoratori preferiscono installare persone con il pass sanitario all’interno, è per poter riempire il più possibile il loro ristorante. In Italia, infatti, la tessera sanitaria è obbligatoria solo all’interno. In altre parole, tutti possono sedersi in terrazza. Al suo interno, invece, possono sedersi solo le persone vaccinate, che hanno effettuato un test PCR negativo da meno di 48 ore o che hanno un recente certificato di guarigione. “Se lasciamo uscire un cliente con un pass, rischiamo di perdere gli incassi dei tavoli interni”, spiega un professionista dell’ospitalità intervistato dal quotidiano italiano. “Ma alcuni clienti stranieri non sono contenti di dover rimanere in casa quando vengono da noi per il clima”, ammette.
Mentire per uscire?
Questo “paradosso del ristorante” spinge persino alcune persone vaccinate a mentire per poter godersi il bel tempo all’aperto. Tuttavia, come spiega il giornale, questa mania di mettere in casa i possessori di pass non è presente in tutti i ristoranti. Inoltre, quando le temperature si abbassano, chi ha il pass sanitario potrà stare al caldo mentre chi ne è sprovvisto dovrà stare fuori.
Si noti che la Francia non conosce questo problema. La tessera sanitaria francese è infatti richiesta per tutti i clienti del ristorante, siano essi interni o esterni.