E un altro indirizzo! L’Italia colleziona medaglie dall’inizio dei Campionati Europei di atletica leggera in casa. Il paese ospitante ha eguagliato il maggior numero di titoli nella competizione, che si è svolta sabato 1990 a Spalato, nell’ex Jugoslavia. Lo ha battuto domenica mattina grazie alla vittoria di Yamanibirhan Kripa nella mezza maratona. L’italiano ha vinto con il tempo di 1h01′03′, nuovo record del campionato, davanti a… il connazionale Pietro Riva.
Con sei medaglie d’oro individuali – più una per ogni squadra nella mezza maratona – cinque d’argento e una di bronzo, gli italiani guidano il medagliere dopo poco più di due giorni di gara. La Norvegia è al secondo posto e finora ha vinto solo tre medaglie, inclusi due titoli. buco…
Tre coppie in casa
Gli Azzurri hanno già realizzato tre doppiette a Roma. Prima di Crippa e Riva domenica, le azzurre Antonella Palmisano e Valentina Trabletti hanno conquistato i primi due posti nella 20 km venerdì, nella prima giornata di gare. Sabato, il campione olimpico dei 100 metri Marcel Jacobs ha mantenuto il titolo europeo con il tempo di 10:02, davanti al suo connazionale Chituru Ali, che ha vinto la medaglia d’argento.
“Pensavo di poter correre 9,95 in finale”, ha detto Jacobs dopo la gara. Non ci sono riuscito ma l’importante è vincere. Sono molto contento che le cose stiano migliorando gara dopo gara. Ho cambiato quasi tutto nella mia vita e mi sono ripromesso di regalare più sentimenti all’Italia. Ho scommesso molto su me stesso, sapevo che non sarei venuto al meglio alla Roma ma ho vinto, quello era uno degli obiettivi della stagione. »
La raccolta dei titoli non si ferma qui, visto che sabato l’Italia ha vinto altre due medaglie d’oro, grazie a Lorenzo Simonelli nei 110 metri ostacoli e Leonardo Fabbri nel lancio del peso. Il giorno prima Nadia Pattocleti aveva vinto anche i 5.000 metri. A questo si aggiungono le medaglie d’argento di Mattia Forlani nel salto in lungo e nella staffetta mista italiana nella 4×400 m, e il bronzo di Francesco Fortunato nella 20 km di marcia.
Un bottino di medaglie enorme per l’Italia, mentre il capitano della squadra Gianmarco Tamperi, campione olimpico di salto in alto, non è ancora entrato in gara e martedì sera disputerà la finale.
La conferma dopo i Giochi di Tokyo
Nella precedente edizione degli Europei organizzati a Monaco di Baviera (2022), l’Italia era solo la settima nazione nel medagliere con tre titoli, grazie ai suoi leader Jacobs, Tampere e Creppa (sui 10.000 metri). Ma ai Giochi di Tokyo del 2021 gli atleti italiani hanno fatto il botto vincendo cinque medaglie… tutte d’oro (Jacobs, Tampere, 4×100 metri maschile, Stano e Palmisano nella 20 km)! Quanto basta per salire al secondo posto in classifica dietro agli emarginati americani.
Se l’Italia è pronta ad affittare una serie di campioni del mondo (fino a Eugene nel 2022, che sarà a Budapest nel 2023), arriverà in un posto locale a Roma il mese prossimo con il computer lì a Parigi.