EUROPA/ITALIA – Condannato all’ergastolo l’assassino di don Roberto Malgesini, “il sacerdote degli ultimi”
Como (Agenzia Fides) – E’ stata condannata all’ergastolo la 56enne tunisina Ridha Mahmoudi, che il 15 settembre 2020 ha aggredito e accoltellato don Roberto Malgesini. I giudici hanno respinto la richiesta della difesa di dichiarare Mahmoudi incapace di comprendere o di concedere perizie psichiatriche. Il pm aveva sostenuto che l’assassino era a conoscenza di ciò che stava facendo al momento del delitto e che era premeditato.
Don Roberto Malgesini, 51 anni, originario della Valteline, è stato assassinato a Como, nel centro della città, non lontano dalla parrocchia di cui era collaboratore, poco dopo le 7 del mattino. Mentre caricava la sua auto di cibo e bevande che avrebbe distribuito, come faceva ogni giorno, alle persone che vivevano per strada, è stato pugnalato alla schiena. Mentre caricava la sua auto di cibo e bevande che avrebbe distribuito, come faceva ogni giorno, alla gente che viveva per strada, il sacerdote è stato pugnalato alla schiena. Padre Roberto era noto per la sua speciale dedizione ai senzatetto, ai migranti e agli emarginati (vedi Fides 15/9/2020).
“Era un sacerdote santo, siamo tutti chiamati a riprenderci la sua eredità. L’intera comunità cristiana deve proseguire fino in fondo il suo impegno” ha detto il Vescovo della diocesi di Como, Mons. Oscar Cantoni, ai funerali di don Roberto nella sua città natale. Scelse, in comunione con il Vescovo, di prendersi cura di questi ultimi, di accogliere la loro fragilità… aveva una delicata attenzione di amore per tutti e tutti erano attratti dalla sua capacità di accoglierli, nella libertà e senza giudizio” (SL) (Agenzia Fides 29/10/2021)
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