I Settanta potrebbero presto ritrovarsi in primo piano in Ucraina, secondo una serie di leggi adottate da Mosca.
• Leggi anche: La Russia avverte tutte le spedizioni di grano nel Mar Nero
• Leggi anche: Washington annuncia 1,3 miliardi di dollari di aiuti militari all’Ucraina
• Leggi anche: Sudafrica: Putin non parteciperà al vertice BRICS
D’ora in poi, i riservisti di 70 anni che si sono sviluppati all’interno dell’esercito come generale o che hanno ricoperto qualsiasi altra posizione importante potrebbero dover uscire dalla pensione per andare a combattere. Il limite massimo di età è stato fissato a 65 anni prima che venissero approvate le nuove leggi.
Gli ufficiali che ricoprivano posizioni meno importanti all’interno della gerarchia potevano essere arruolati fino all’età di 65 anni anziché 60, mentre altri riservisti che avevano completato il servizio militare senza ricevere particolari distinzioni potevano essere chiamati fino all’età di 55 anni anziché 45.
Le pesanti perdite subite dall’esercito russo, oltre alla fallita ribellione del gruppo paramilitare Wagner avvenuta lo scorso giugno, hanno contribuito all’indebolimento della presenza delle forze di Vladimir Putin nell’est dell’Ucraina.
I media russi hanno stimato le perdite umane in 47.000, mentre gli ucraini, da parte loro, hanno affermato che dall’inizio del conflitto erano morti 240.000 soldati nemici.
Si dice che migliaia di uomini siano fuggiti dalla Russia per evitare la mobilitazione.
Secondo le informazioni quotidiane donna
“Appassionato pioniere della birra. Alcolico inguaribile. Geek del bacon. Drogato generale del web”.