Eric Silito licenzierà Anorakah dalla squadra francese, che è quasi diventata la seconda pelle di un decennio. L’italiano lascia la gestione del gruppo velocità a fine stagione. Questa è una delle tante mosse della squadra tricolore (tutte le major combinate), e ha senso alla fine delle Olimpiadi.
Un ex discendente di fondo alpino (podio in Coppa del Mondo, 3° in Val d’Isere nel 1998) si è unito ai Blues dopo la prima esperienza in Cile e poi in Spagna. «È stato Patrice (Morrisoud) a portarmi qui – ricorda il valdostano 47enne corpulento entrato lunedì pomeriggio – Per questo tipo di lavoro si sa quando si arriva ma non si sa mai quando si finisce. È stato molto bene, con uomini semplici con cui lavorare e atleti come il resto dello staff.Ho vissuto momenti fantastici ma anche orribili (come la morte di David Poisson nel 2017).Conservo i bei ricordi e imparo da quelli cattivi Due anni fa ho quasi mollato ma gli atleti mi hanno convinto a restare anche alle Olimpiadi”.
Missione compiuta con la medaglia d’argento di Johan Clary a Pechino. Così il gruppo Xavier Fournier-Bidoz – che dovrebbe continuare la sua missione – dovrà riorganizzarsi.
Tornato a casa a Cervinia
Nel giro di dieci anni Eric Silito è stato convocato regolarmente da altre nazionali, ma tornerà a casa a Cervinia per vedere crescere (e pattinare) il figlio dodicenne. “Mi prenderò cura del club”, dice Eric Silito, che non sarà lontano dalle gare di pattinaggio.
La sua fermata, ai piedi del Cervino, è un campo base estivo e autunnale per molti paesi, tra cui la Francia. Il prossimo novembre Cervinia e Zermatt (Svizzera) ospiteranno la prima Coppa del Mondo transfrontaliero sulle piste. “Non so se sarò nell’organizzazione quest’anno…”
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